Vigilare per evitare posizioni dominanti e fare in modo che per l’intelligenza artificiale sia prevista una regolamentazione efficace in un contesto in cui peraltro viaggia a una velocità notevole. Lo ha detto Giovanni Calabrò, capo di Gabinetto dell’Antitrust, intervenendo alla tavola rotonda promossa dalla Camera di Commercio di Roma su ‘Governare l’intelligenza artificiale – Dove siamo, dove dobbiamo arrivare’. Una regolamentazione – ha sottolineato Calabrò – che sia europea, “implementabile dai vari Stati che però non si sovrappongono alle regole del gioco e quindi suscettibili di intervento dell’Antitrust. Questo è il terreno più difficile, in un mondo così articolato bisogna capire quali siano i limiti, i servizi, gli interventi dell’Antitrust. Pensiamo agli algoritmi, e se questi operano in un modo collusivo e alterato, e si arriva a un effetto distorsivo bisognerà indagare e capire chi ci sia dietro l’algoritmo. Questo è complicato scoprirlo, perchè tutto è più veloce, e occorrerà vigilare. L’IA ci dà enorme vantaggi, occorre capire quali limiti ci possano essere”. (AGI)