Posso far rimuovere dei cavi Enel sotterranei ed un palo considerato che devo effettuare lavori nella mia proprietà e non pare che vi sia alcuna autorizzazione per la servitù di elettrodotto?
Le consiglio innanzitutto di prendere contatti con il gestore delle linee per la conduzione di energia elettrica per verificare l’esistenza di una servitù di elettrodotto costituita secondo la normativa vigente.
Infatti il regio decreto n. 1775 del 1933 (a cui rinviano le norme del Codice civile) stabilisce che la servitù di elettrodotto può essere costituita in base a provvedimento amministrativo di autorizzazione a cui abbia fatto seguito o l’accordo (sancito in un contratto) con il proprietario del fondo che sarà attraversato dall’elettrodotto o, in mancanza di accordo, da sentenza costitutiva della servitù oppure anche per usucapione come ha riconosciuto la Corte di Cassazione (con il possesso pacifico e non interrotto, per almeno venti anni, di una situazione identica a quella a cui dà luogo la servitù ed in presenza di opere visibili e permanenti che segnalino la presenza dell’elettrodotto).
Se l’elettrodotto esistente sulla sua proprietà fosse autorizzato nei modi indicati, lei avrebbe comunque il diritto di chiederne lo spostamento (non trattandosi di impianti a tensione superiore ai 130.000 volt) in base all’articolo 122, comma 4, del regio decreto n. 1755 del 1933.
Infatti se il proprietario del fondo servente (cioè lei) ha bisogno di eseguire costruzioni, innovazioni e lavori sulla sua proprietà, gli è dato diritto di chiedere ed ottenere (a cura e spese del gestore) lo spostamento di cavi e appoggi.
Lei dovrà solo indicare un luogo alternativo per la posa dei cavi e degli appoggi, ma solo se ciò fosse possibile.
In caso contrario, cioè se sul fondo non vi fosse modo di spostare cavi appoggi, la servitù si estinguerebbe (secondo l’insegnamento della Corte di Cassazione con sentenza n. 29.617 del 2022).
Se, invece, cavi e appoggi non fossero in alcun modo autorizzati (mancando qualsiasi provvedimento amministrativo o sentenza e non ricorrendo nemmeno l’usucapione della servitù), allora oltre al diritto di ottenerne lo spostamento lei avrebbe anche il diritto di chiedere il risarcimento degli eventuali danni che l’elettrodotto avesse arrecato alla sua proprietà.
Di Angelo Forte – fonte: https://www.laleggepertutti.it/679971_ho-il-diritto-di-far-spostare-i-cavi-dellenergia-elettrica#google_vignette