Hattie McDaniel, l’esempio di una donna afro americana nell’epoca della segregazione razziale.


di Patrizia Orofino

Descrivere Hattie McDaniel solo come un’artista del novecento, sarebbe riduttivo. Nasce nel 1893 a Wichita, da una famiglia numerosa, lei era la tredicesima figlia, di ex schiavi. Crebbe e si diplomò a Denver in Colorado. La sua carriera cominciò in radio come cantante gospel e come si definivano gli artisti radiofonici, intrattenitrice. Hattie era una donna forte ed indipendente, dimostrando che anche il lavoro di cameriera in un momento di crisi, quella della borsa di wall street del 1929, per lei non era un problema. La sua passione per la recitazione la portò ben presto sul grande schermo, recitò in centinaia di film e per la sua stazza interpretava sempre la matrona o ruoli che si avvicinavano alle cameriere o governanti. La sua interpretazione di: Mami, in Via col vento le fece conquistare l’oscar come miglior attrice non protagonista. La prima afroamericana ad ottenere il prestigioso riconoscimento cinematografico, nel 1939. Nella walk of fame a Hollywood, due stelle con il suo nome (una per la radio, l’atra per il cinema) per omaggiare un’artista che, nonostante la segregazione razziale, si fece spazio imponendo il suo talento indiscusso. Si sposò due volte ma non ebbe figli. Morì a Los Angeles nell’ottobre del 1952.