L’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, Volker Turk, ha avvertito che la situazione ad Haiti, devastata dal caos, è diventata “oltre l’insostenibile”, con 1.193 persone uccise quest’anno dalla violenza delle bande. Da qui, la richiesta del dispiegamento urgente nel Paese caraibico di una missione a sostegno della sicurezza. “La realtà è che, nel contesto attuale, non esiste un’alternativa realistica per proteggere le vite umane”, ha affermato Turk in una dichiarazione, chiedendo un’azione decisiva “per impedire che Haiti sprofondi ulteriormente nel caos”.
Intanto, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si prepara a tenere una riunione d’emergenza sulla situazione ad Haiti, dove gang criminali, che controllano aree del Paese, minacciano una sanguinosa guerra civile a meno che il premier Ariel Henry non si dimetta. Al potere dall’assassinio del presidente Jovenel Moise nel 2021, l’attuale capo di governo avrebbe dovuto dimettersi a febbraio, ma ha invece accettato un accordo di condivisione del potere con l’opposizione fino allo svolgimento di nuove elezioni. Lo scorso fine settimana oltre 4.500 detenuti, compresi importanti membri di bande criminali, sono fuggiti in un’evasione di massa. “Questa situazione è più che insostenibile per il popolo di Haiti”, ha detto Turk. (AGI)
SCA