Grazie a Ingenuity la NASA ha avuto il suo momento Fratelli Wright su Marte


Grazie al piccolo elicottero Ingenuity la NASA ha avuto il suo momento Fratelli Wright su Marte. A giudicare dalla soddisfazione della stanza di controllo al Jet Propulsion Laboratory, sono stati 40 secondi di assoluto successo.

Il primo volo avrebbe dovuto avvenire tra 11 ed il 12 aprile, in contemporanea con il sessantesimo anniversario del volo di Yuri Gagarin, ma un problema sul software di controllo dei rotori emerso durante un test aveva consigliato di aspettare qualche giorno per apportare qualche modifica al software di volo.

Per potersi sollevare nella tenue atmosfera marziana, le pale dei due rotori devono girare velocissime (oltre 2.400 giri al minuto).

Dopo un nuovo test andato a buon fine, era stato deciso di procedere. Tutto è avvenuto in autonomia e la NASA ha condiviso il momento dell’arrivo dei dati al JPL.

Erano già passate quattro ore dal volo marziano ma i dati hanno dovuto aspettare di poter essere trasmessi e ricevuti.   Il responsabile della telemetria di Perseverance, dava notizia dei dati che arrivavano dalla antenna del Deep Space Network.  Prima, intorno al minuto 38, è arrivato il grafico dell’altimetro di Ingenuity che ha mostrato che l’elicottero si era alzato, fermato a tre metri dal suolo, per poi scendere.

Poi è comparsa sullo schermo l’immagine ripresa dalla camera di navigazione dell’elicottero che ha fotografato la sua ombra sul suolo marziano, infine (al minuto 42) il video (non ancora ad alta risoluzione) del volo ripreso da Persy (come viene chiamata Perseverance).

Sicuramente nelle prossime ore arriveranno altre foto e video di alta risoluzione ma il successo di Ingenuity è fuori di dubbio.

Mentre l’Unione Sovietica aveva già utilizzato dei palloni per studiare l’atmosfera di Venere, il volo di Ingenuity è il primo esempio volo controllato su un altro pianeta e fornisce una convincente dimostrazione che gli elicotteri possono essere un ausilio nell’esplorazione planetaria.

Fotografando il terreno, un elicottero potrebbe evidenziare zone interessanti che meritano una visita. In prospettiva, elicotteri più grandi e con maggiore autonomia del piccolo Ingenuity potrebbero potenziare l’esplorazione robotica magari spingendosi dove il terreno è troppo pericoloso per i rover, oppure per i futuri astronauti.

Source: agi