Google Bard arriva in Italia, disponibile da oggi: cosa possiamo fare con la nuova AI


 

 

Arriva oggi in Italia Bard, la nuova intelligenza artificiale generativa di Google è ora disponibili in 40 lingue, compreso l’italiano.

 

di Riccardo De Marco

 

Bard, la nuova intelligenza artificiale di Google, è disponibile da oggi in Italia e in tutta Europa, ovvero in tutti e 27 paesi dell’EEA. Sarà quindi possibile utilizzare l’IA generativa del colosso di Mountain Views, rivale di ChatGPT di OpenAI, anche in lingua italiana. Bard risponderà in italiano sia per iscritto che a voce.

In USA e UK il lancio è avvenuto quasi 3 mesi fa, ma in Italia e in Europa c’erano stati dei rallentamenti dovuti a dubbi sulla privacy.

 

A differenza di ChatGPT, l’AI generativa di Google Bard sfrutta Palm2.

In questo articolo vediamo quindi quali sono le funzionalità disponibili in questa versione e cosa invece non sarà possibile fare.

Prima di tutto è interessante sottolineare che è possibile chattare con Bard in più di 40 lingue, compreso anche l’italiano, l’arabo, il cinese, il tedesco e lo spagnolo.

Per quanto riguarda le funzionalità, in questa versione europea di Bard si possono effettuare diverse operazioni:

Condividere direttamente i risultati della propria creatività con altri utenti, direttamente dalla schermata della chat;

Potremo includere le immagini all’interno delle nostre creatività, sfruttando la potenza di Google Lens: se vogliamo ad esempio generare un testo per la descrizione di un’immagine, basterà caricare il file e digitare “scrivi una descrizione di quest’immagine”. Nel giro di pochi secondi, Google Bard analizzerà l’immagine e scriverà delle descrizioni creative;

Potremo svolgere attività di programmazione e sviluppo software, tra cui la generazione di codice. È inoltre possibile esportare facilmente il codice Python in Google Colab e in Replit, senza bisogno di copiare e incollare. Bard può anche assistere nella scrittura di funzioni per Google Sheets.

Potremo fissare, organizzare e modificare le conversazioni. Ad esempio se chiediamo a Google Bard di scrivere nuove idee per la preparazione di una ricetta, potremo rivedere i suggerimenti anche in un secondo momento.

Cosa non si può ancora fare con l’AI di Google

Prima di tutto è importante dire che non sarà possibile generare immagini, ma Google ha dichiarato che “integreremo in Bard Adobe Firefly, la famiglia di modelli AI generativi creativi di Adobe, in modo che possiate trasformare facilmente e rapidamente le vostre idee creative in immagini di alta qualità, che potrete poi modificare ulteriormente o aggiungere ai vostri progetti in Adobe Express”.

In più, non sono ancora stati integrati i vari servizi Google, quali Docs, Drive, Gmail, Maps, Fogli ecc, ma anche in questo caso Google ha espressamente detto che vorrebbe introdurre queste funzionalità al più presto per migliorare l’esperienza di Bard. Ad ogni modo ci tengono a sottolineare che “sarete sempre in grado di controllare le vostre impostazioni sulla privacy quando deciderete come utilizzare questi strumenti ed estensioni”.

Non sarà inoltre possibile cambiare il tono e lo stile delle risposte di Bard in italiano, cioè chiedere di strutturare la risposta in semplice, lunga, corta, professionale o informale. Questa funzionalità al momento è disponibile solo in inglese ma verrà presto estesa in altre lingue.

 

Fonte: geopop.it/