“L’intelligenza artificiale è un’opportunità ma anche un grandissimo rischio nel mondo della giustizia. La giustizia ha una caratteristica, deve essere governata necessariamente da umani”. Lo ha detto il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenendo alla 19° Giornata Europea della protezione dei dati personali “Le sfide dell’IA-La protezione dei dati nell’era del cambiamento”.
“Qualcuno pensa, sbagliando, che l’intelligenza artificiale abbia un profilo sintonizzato alla terzietà. Invece non è così, perché sia il database sia l’algoritmo sono frutto dell’ingegno umano e risentono di variabili che nascono direttamente dalla scelta di singoli ideatori. Per convincersi di tanto, della natura pseudo-artificiale dell’ IA, basti pensare a quanti processi si risolvono con l’ultimo testimone, l’ultimo documento, l’ultima intuizione giuridica capaci di capovolgere ogni precedente previsione. L’intelligenza artificiale, in tali situazioni, non è capace di cambiare idea. La giustizia ‘meccanizzata’, mediante il ripristino e comunque la difesa del principio di oralità, è un fantasma che dobbiamo esorcizzare”, ha concluso. (AGI)
Giustizia: Sisto, IA mortifica principio oralità. E’ rischiosa
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