La sezione di Milano dell’associazione nazionale magistrati esprime “ferma contrarietà” al disegno di legge costituzionale di riforma del csm approvato di recente dal consiglio dei ministri. “Il progetto di riforma nel suo complesso comporterebbe, infatti, un forte ridimensionamento dell’organo di autogoverno, il cui equilibrio interno verrebbe gravemente alterato, mettendo a grave rischio l’indipendenza della magistratura nel suo complesso – è la posizione affidata a una nota dopo un’assemblea -. Ancora una volta, dietro l’apparente volontà di arginare derive correntizie si cela l’intento di ridimensionare l’autonomia della magistratura nel suo complesso, aumentando la capacità di condizionamento politico sull’esercizio indipendente della giurisdizione, a tutela del principio di uguaglianza delle cittadine e dei cittadini”. (AGI)