Giulia: in 3mila alla fiaccolata, c’erano genitori Filippo

Migliaia di persone hanno partecipato a Vigonovo alla fiaccolata silenziosa nel ricordo di Giulia Cecchettin, la giovane universitaria uccisa dall'ex fidanzata, 19 novembre 2023. Il Comune aveva fatto preparare 2000 candele da distribuire, ma sono andate esaurite in brevissimo tempo, e molte altre persone si sono aggiunte comunque al corteo, dove c'erano il papà di Giulia, Gino Cecchettin, e la sorella, Elena. Nessun discorso, ma solo un momento composto di dolore e di vicinanza alla famiglia. Alla fiaccolata hanno preso parte anche una trentina di sindaci dei paesi vicini, tra le province di Venezia e Padova. ANSA/ANDREA MEROLA


Una fiaccolata con migliaia di persone ha attraversato le strade di Vigonovo, nel Veneziano, il paese di Giulia Cecchettin, all’indomani del ritrovamento del corpo della 22enne uccisa a coltellate. “Chi dimentica cancella”, era scritto sullo striscione che ha aperto il corteo silenzioso e commosso con in testa il papà della studentessa di Ingegneria, Gino, e i suoi altri due figli Davide ed Elena. In fondo al corteo c’erano anche i genitori di Filippo Turetta, l’ex fidanzato arrestato in Germania con l’accusa di omicidio.
Ai partecipanti sono state distribuite 2mila candele rosse ma non sono bastate per tutti. Tanti i sindaci dei comuni della zona che hanno sfilato con la fascia tricolore.
Il papà di Giulia si è commosso quando in piazza sono risuonate le note di ‘Comptine d’un autre etè, l’apres-midi’ di Yann Tiersen, una delle canzoni preferite di Giulia. Davanti alla casa di famiglia sono stati portati per tutta la giornata mazzi di fiori, candele e peluche.
“In questo momento”, ha detto il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, rivolgendosi alla folla, “solo il silenzio può aiutare la famiglia di Giulia perché ora il dolore è troppo grande. In questa piazza sono insieme diverse comunità per ricordarla. Ringrazio tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato per ritrovare Giulia, le forze dell’ordine, le procure e i volontari”. Poi ha promesso “appoggio” e “aiuto”
alla famiglia e l’impegno “per evitare che quanto accaduto non si ripeta”.
“Resterà il suo meraviglioso sorriso, la sua generosità ha conquistato tutti noi e l’Italia intera”, ha detto Michela Lazzaro, sindaco di Saonara, il comune del Padovano in cui Giulia ha frequentato la scuola prima di iscriversi all’università di Padova. (AGI)