Un “esercito” di volontari è pronto per fare la propria parte nell’anno giubilare, assistendo i pellegrini in arrivo a Roma e più in particolare prendendosi cura dei più fragili. Ad oggi, stando a una stima del Dipartimento di Protezione civile di Roma Capitale si stima che saranno 50.600 le giornate/uomo nel 2025 in fatto di assistenza. Il che significa che ci saranno giorni in cui saranno coinvolte poche decine di volontari e altre, in concomitanza con i grandi eventi previsti nell’anno giubilare, in cui saranno migliaia. Come ad esempio si prevede per il Giubileo dei Giovani, voluto da Papa Francesco e in programma tra la fine di luglio e i primi di agosto, quando saranno coinvolti 6-7mila volontari. Un dato riferito da Agostino Miozzo, già direttore generale del Dipartimento nazionale della protezione civile e oggi chiamato al ruolo di coordinatore dei servizi di assistenza e accoglienza Giubileo 2025, durante la conferenza stampa in Campidoglio per presentare l’iniziativa Vol.A in Rete, Volontari in Rete, il progetto di accoglienza dei pellegrini in arrivo a Roma promosso dal Dipartimento Protezione civile e dal Dipartimento Politiche sociali e Salute presso l’assessorato capitolino alla Politiche sociali e Salute e realizzato da CSV – Centro Servizi per il Volontariato Lazio ETS e Forum Terzo settore Lazio APS, progetto che sarà attivo a partire dall’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, in Vaticano, il 24 dicembre, e fino al termine dell’anno giubilare. Il progetto vede un impegno di spesa pari a 830mila euro, quota che è inserita nei 468 milioni di euro previsti nel capitolo accoglienza del Giubileo 2025 che coprono tutti i campi di lavoro, quindi anche sicurezza e potenziamento delle strutture sanitarie. In conferenza stampa è stato sottolineato che il progetto è il frutto di un lungo percorso di programmazione e progettazione in sinergia tra più realtà e mobiliterà migliaia di volontari e coinvolge già un’ampia rete di organizzazioni e associazioni in un sistema diffuso di accoglienza che prevede anche punti informativi fissi presso le sedi associative e punti mobili di informazione in prossimità di luoghi strategici di Roma e di luoghi che saranno teatro di eventi legati al Giubileo. (AGI)