A giugno gli occupati diminuiscono dello 0,1% rispetto a maggio, con 21 mila persone in meno a lavoro, e dell’1,8% su base annua, con 414 mila occupati in meno. Lo rileva ancora l’Istat, aggiungendo che il tasso di occupazione, pari al 55,8%, risulta, guadando alle serie trimestrali, un minimo dal terzo trimestre del 2000.
Il tasso di disoccupazione maschile si conferma all’11,5%, lo stesso valore di maggio, che risulta il più alto dall’inizio delle serie storiche trimestrali, ovvero dal 1977. Il tasso femminile invece è pari al 12,9%, in diminuzione di 0,2 punti su maggio, ma in aumento di 1,0 punti su base annua.
Anche il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 89 mila, diminuisce dell’1,0% rispetto al mese precedente (-31 mila) come non accadeva da un anno, ma aumenta dell’11% in termini tendenziali, con 307 mila persone in più alla ricerca di un lavoro.
Sempre a giugno l’Istat segnala una crescita nel numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, in rialzo dello 0,3% in termini congiunturali (+39 mila unità) e dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima (+51 mila). In particolare l’aumento tendenziale di coloro che non lavorano né sono alla ricerca di un posto è dovuto agli uomini (+120 mila).
Allargando lo sguardo, a giugno, resta stabile la disoccupazione nell’eurozona, ferma al 12,1% come a maggio, mentre risale quella giovanile al 23,9% dal 23,8% del mese precedente. Nei 27 il tasso ha visto invece una leggera inversione di tendenza, scendendo al 10,9% dall’11%. Italia in linea con l’eurozona, quindi, a 12,1%, mentre per i giovani risale al 39,1%.
Il tasso, nota Eurostat, ha registrato un ulteriore aumento rispetto a giugno 2012 quando la disoccupazione era all’11,4% nell’eurozona e al 10,5% nei 27. Ci sono quindi in totale 26,4 milioni di disoccupati in Europa, di cui 19,2 nell’eurozona, pari a una leggera diminuzione rispetto a maggio di 32mila unita’ nei 27 e di 24mila nei 17. I giovani disoccupati invece sono circa 5,5 milioni di cui 3,5 nell’eurozona. I tassi più bassi di disoccupazione sono stati registrati a giugno in Austria (4,6%, e 9,3% per i giovani), Germania (5,4%, e 7,5% per gli under 25) e Lussemburgo (5,7%), mentre restano record Grecia (26,9%) e Spagna (26,3%), anche per la percentuale di giovani disoccupati (rispettivamente 58,7% e 56,1%).