AGI – Sei persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in una sparatoria, la sera del 12 agosto, a Plymouth, nel Sud dell’Inghilterra. Il 22enne Jake Davison ha sparato a due donne, tra cui la madre, due uomini e a una bambina di tre anni. Il raptus e la furia del ragazzo, che aveva un regolare un porto d’armi, è durata circa sei minuti. La polizia ha escluso che l’atto sia stato condizionato da una matrice estremista-terroristica riconducendolo in un’atmosfera piu’ domestica e privata.
La polizia del Devon e quella della Cornovaglia hanno raccontato di diversi “luoghi” del crimine, tra cui anche un parco cittadino. Il giovane, secondo la ricostruzione delle autorità, ha prima sparato in casa alla madre – la 51enne Maxine Chapman, poi ha colpito altre persone incontrate nel suo cammino: Sophie Martyn, tre anni, e il suo papà Lee Martin, 43 anni; poi ha colpito un uomo di 33 anni e una donane di 53, entrambi feriti ma non in pericolo di vita; infine, nel parco vicino, ha sparato e ucciso Stephen Washington, 59 anni e Kate Shepherd, 66 anni. Davison ha poi puntato l’arma contro se stesso.
“Sono vergine, sono Terminator”
Dall’analisi dei suoi social emerge un profilo con evidenti disturbi e problemi di relazione con le donne. Davison ha pubblicato anche un video di 11 minuti in cui lamenta di non riuscire a perdere peso, di essere socialmente isolato, di aver fatto molta fatica per incontrare delle donne.
Ha spesso fatto riferimento ai cosiddetti “incels”. Si tratta di gruppi misogini frequentati da uomini single o, come spesso si definiscono, “celibi involontari”, che incolpano il genere femminile per i loro fallimenti nelle relazioni sessuali e amorose. Secondo la ricostruzione dei media britannici, il giovane si era spesso lamentato di essere “vergine” e di “non riuscire ad attrarre le donne”.
Su Reddit e in altre piattaforme social era spesso intervenuto anche per parlare di sparatorie di massa e di armi da fuoco sottolineando che “ci sono molte più armi in Europa e nel Regno Unito di quanto la gente pensi”. In più, ha confessato di sentirsi come ‘Terminator’.
YouTube e Facebook hanno poi confermato che gli account appartenenti a Davison sono stati rimossi per aver violato le loro politiche su temi ritenuti delicati e sensibili. Sul fatto è intervenuto anche il primo ministro Boris Johnson: “I miei pensieri sono con gli amici e la famiglia di coloro che hanno perso la vita e con tutte le persone colpite dal tragico incidente di Plymouth della scorsa notte”, ha scritto su Twitter, chiudendo poi d’indagare su come Davison sia potuto entrare legalmente in possesso di un’arma.
Source: agi