Dizionario di filosofia (2009)
(lat. Gilbertus Porretanus; fr. Gilbert de la Porrée) Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 – m. 1154). Studiò sotto la guida di Bernardo di Chartres e insegnò a Chartres e a Parigi; dal 1142 fu vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli universali. Nel 1147 fu accusato da due suoi arcidiaconi per la sua dottrina trinitaria; condotto dinanzi a una commissione del concilio di Reims (1148), accettò i quattro capitoli composti da s. Bernardo e da Goffredo di Auxerre ed evitò la condanna. La sua opera principale è il commento a quattro opuscoli teologici di Boezio, dove svolge la dottrina della forma, secondo la tradizione platonica di Chartres; è autore anche di alcuni commenti scritturali (Sermones super Canticum canticorum, commenti ai Salmi, alle epistole di Paolo, all’Apocalisse). Sono uscite dalla sua scuola le Sententiae divinitatis, importanti nella storia della formazione del metodo scolastico. Il Liber sex principiorum, operetta di introduzione alla logica aristotelica, che ebbe vastissima fortuna, è stata attribuita a G. P. senza fondamento e deve ritenersi invece di un autore più tardo.
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