Giappone: crescita Pil II trim rivista leggermente al ribasso


I dati hanno anche confermato che i consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,9% rispetto al primo trimestre dell’anno, un segnale di ripresa dopo quattro trimestri consecutivi di calo. Anche gli aumenti salariali introdotti a seguito delle trattative annuali di primavera stanno iniziando a produrre i loro effetti.
Quest’anno, tali negoziati hanno portato alla promessa di un aumento salariale senza precedenti del 5,58% nelle principali aziende giapponesi, ma alcuni analisti sono scettici sulla loro capacità di beneficiare la maggior parte della popolazione.
Dall’inizio del 2022 i consumi nell’arcipelago sono stati minati sia dall’inflazione sia dalla debolezza dello yen, accentuata dalla politica accomodante della Bank of Japan (BoJ), che ha indebolito il potere d’acquisto delle famiglie.
Il governo ha lanciato una campagna di tagli fiscali a giugno nel tentativo di combattere l’inflazione, che a luglio si è attestata al 2,7% su base annua.
La banca centrale ha alzato il tasso di riferimento alla fine di luglio, ma ha avvertito che un’ulteriore stretta monetaria sarebbe stata subordinata a un’inflazione stabile intorno al 2%, nell’ambito di un circolo virtuoso di aumenti salariali, aumento dei consumi e crescita economica. (AGI)