A luglio il Giappone ha accolto 3,29 milioni di turisti stranieri, realizzando il secondo record mensile consecutivo. Lo ha riferito l’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (Jnto), precisando che il dato rappresenta un aumento del 41,9% rispetto a un anno fa. Con questo dato molto promettente in termini di contributo del turismo alla crescita economica, il Giappone ha anche superato del 10,1% (rispetto a luglio 2019) l’affluenza relativa al periodo della pandemia di Covid-19, che ha totalmente bloccato i viaggi internazionali per le stringenti norme sanitarie vigenti.
Il mese di luglio ha inoltre superato il precedente record di 3,13 milioni di visitatori giunti in Giappone un mese prima. “Il numero di visitatori è aumentato notevolmente da aree come l’Asia orientale e l’Europa, dove sono iniziate le vacanze scolastiche e hanno incrementato la domanda di viaggi in Giappone”, ha aggiunto il Jnto.
Il numero di visitatori cinesi è più che raddoppiato a luglio rispetto a un anno fa, arrivando a 776.500, seguiti da 757.700 sudcoreani, con un aumento del 20,9%. Taiwan è stato il terzo più grande contributo al flusso di turisti con 571.700 visitatori, segnando una crescita del 35,4%.
Anche l’aumento dei voli diretti dai principali mercati ha contribuito al record di luglio, ha sottolineato l’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese. La debolezza dello yen ha attirato grandi folle in Giappone quest’anno, e molte aziende fanno affidamento sulla capacità di spesa dei turisti per acquistare qualsiasi bene, dalle caramelle ai kimono.
I funzionari giapponesi hanno inoltre cercato di risolvere il problema del numero eccessivo di turisti in alcune delle destinazioni più popolari del Giappone, come il Monte Fuji e Kyoto, con restrizioni e nuove norme di accesso.
Il Giappone prevede di raggiungere i 35 milioni di turisti stranieri nel 2024.(AGI)