AGI – Mentre Usa e Gran Bretagna mandano i soldati a mettere in sicurezza la prossima evacuazione delle ambasciate in Afghanistan, il presidente Ashraf Ghani, che per ora non pare intenzionato a dimettersi come richiesto dai talebani, è apparso in tv.
Ghani ha annunciato che sono in corso “consultazioni rapide” per porre fine alla guerra e che la rimobilitazione delle forze armate è la nostra “massima priorità”.
“Al riguardo”, ha assicurato, “si stanno facendo seri passi”. “Ho avviato consultazioni” che “procedono rapidamente” all’interno del governo, con leader politici, partner internazionali, per trovare “una soluzione politica che garantisca pace e stabilità al popolo afghano”, ha affermato Ghani, avvertendo che il Paese è “in serio rischio di instabilità”.
Ghani ha promesso che non permetterà a quella che ha definito la “guerra imposta” agli afghani di causare ulteriori morti e la perdita delle conquiste ottenute negli ultimi 20 anni. “Vi assicuro, come vostro presidente, che mi concentrerò per evitare ulteriore instabilità, violenza e sfollati”.
Con la seconda e terza città dell’Afghanistan cadute nelle mani dei talebani, la capitale Kabul è di fatto l’ultima roccaforte assediata delle forze governative, che hanno opposto un’esile resistenza all’avanzata degli studenti coranici. Ghani, nel suo messaggio alla nazione, a però lodato l’esercito nazionale, che “ha difeso il Paese in modo coraggioso e ha mostrato forte determinazione”.
È velocissima la corsa dei talebani verso Kabul. Salgono a 19 i capoluoghi di provincia in Afghanistan conquistati dai talebani. Sono caduti nel Sud-Est del Paese: Sharana, nella regione di Paktika, e Qalat, in quella di Zabol.
“La casa del governatore e il quartier generale della polizia sono stati evacuati e i talebani sono entrati in città”, ha riferito il deputato della provincia di Paktika alla Camera bassa del Parlamento nazionale, Khalid Asad.
Sharana è stata consegnata pacificamente e senza “sparare un proiettile”, secondo Asad. I funzionari del governo locale e le forze di sicurezza hanno evacuato la città dopo aver raggiunto un accordo con i talebani, attraverso i leader tribali della zona.
“Anche la città di Qalat è stata catturata e controlliamo l’ufficio del governatore, il quartier generale della polizia, il centro di intelligence e tutte le strutture della città”, ha affermato Mujahid.
Negli ultimi tre mesi e mezzo gli studenti coranici hanno preso il controllo di 140 centri distrettuali, 19 capoluoghi di provincia e quasi 10 valichi di frontiera. Nel frattempo, le forze governative stanno combattendo i talebani in cinque delle 34 province afgane: nelle ostilità almeno 172 insorti sono stati uccisi e altri 107 feriti, secondo l’ultimo rapporto diffuso dal ministero della Difesa di Kabul.
Source: agiestero