Germania: boom immigrati nel 2022, 1,5 mln ai massimi dal 1950

epa03021088 Sare Davutoglu (3-L), wife of the Turkish foreign minister, is offered food as she is surrounded by members of the Turkish community in Hamburg, Germany, 01 December 2011. Reports state that during the Turkish Foreign Minister, Ahmet Davutoglu, trip through Germany, he is to visit several family members of victims of the alleged Zwickau-based neo-Nazi terror cell. In his four-day-trip, Davutoglu will also visit Wiesbaden, Frankfurt, Friedberg, Munich, Berlin, Cologne, Duesseldorf and Bonn. EPA/MARCUS BRANDT


La Germania ha registrato nel 2022 la maggiore immigrazione netta dal 1950, anno iniziale delle rilevazioni, con un milione e mezzo di persone, ossia quattro volte in più rispetto al 2021. L’incremento appare strettamente collegato alla guerra in Ucraina. Lo ha reso noto il governo tedesco, diffondendo i dati della Bamf, il centro federale per la migrazione e i rifugiati.
Nel 2022 sono arrivati in Germania 2,7 milioni di persone e ne sono emigrati 1,2 milioni. Secondo la responsabile della Bamf, Susanne Worbs, “ciò dipende dagli effetti di recupero
dopo gli anni del coronavirus 2020 e 2021, ma soprattutto dalla guerra di aggressione russa in Ucraina, che ha indotto milioni di persone a scappare”. Pertanto, il 41% del totale degli immigrati giunti in Germania nel 2022 arrivava dalla Ucraina, seguiti a netta distanza da quelli originari della Romania (8%), Polonia (4%) e Turchia (3%). Hanno registrato una impennata anche le richieste di asilo, pari a 217.774 con un aumento del 47% rispetto alle 148.233 del 2021.
La migrazione dall’Unione europea ha rappresentato il 23% del totale nel 2022. Gli extracomunitari arrivati nello stesso anno sono stati 73 mila: poco più della metà, il 53%, sono lavoratori qualificati con diploma riconosciuto. Il 72% degli immigrati ha meno di 40 anni e la metà sono donne e bambini rispetto al 40% del 2021, soprattutto per l’incidenza dei cittadini ucraini. (AGI)
FRA