"George Floyd è morto per asfissia". Il risultato di una nuova autopsia


“Morto per asfissia dovuta a compressione del collo e della schiena”. È quanto emerso dall’autopsia indipendente che la famiglia di George Floyd ha fatto eseguire sul corpo del 46enne, morto una settimana fa a Minneapolis, dopo essere stato fermato dalla polizia. Il risultato è stato reso noto dai legali della famiglia della vittima.

“George Floyd è morto sul posto”, ha detto Ben Crump, l’avvocato che assiste la famiglia della vittima, commentando i risultati dell’autopsia privata. L’autopsia ufficiale svolta dalla Contea di Hennepin aveva escluso l’ipotesi di asfissia.

Finora si era parlato di decesso di Floyd avvenuto in ospedale, un’ora dopo il ricovero. “L’ambulanza – ha aggiunto – è stato il suo carro funebre”. “I poliziotti – ha riferito l’altro legale, Antonio Romanucci – sono la ragione per cui (Floyd, ndr) è morto”. Gli avvocati hanno denunciato “mancanze estreme e di sistema” del dipartimento di polizia di Minneapolis. 

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Fonte: estero agi