Generali: Donnet, timori su partnership con Natixis infondati

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“Abbiamo deciso di fare questa operazione con Bpce Natixis perché porta benefici a tutti gli stakeholders, in particolare agli azionisti, i clienti, che sono i risparmiatori e anche al paese Italia. Noi insieme a loro faremo una società di asset management leader in Europa, numero due in Europa come masse gestite, stiamo parlando di 1.900 miliardi di euro, società leader numero uno in Europa come ricavi di asset management, di gestione del risparmio con 4,1 miliardi di ricavi solo sulla gestione del risparmio. Poi questa società di asset management molto diversificata, molto globale con una presenza forte In Italia, forte in Francia, in Europa, ma anche forte negli Stati Uniti, sarà anche la prima società di gestione del risparmio assicurativo al mondo”. Lo afferma il ceo di Generali, Philippe Donnet, sul sito del gruppo che ha dedicato una pagina all’operazione con Natixis.
Donnet spiega come i timori di un trasferimento dei risparmi privati degli italiani all’estero siano del tutto “infondati”. “Noi stiamo per creare insieme a Bpce e Natixis una società, una joint venture al 50-50, che è una società di asset management, che vuol dire gestione del risparmio. Questa società di gestione non ha la proprietà dei soldi. La proprietà dei soldi ce l’ha la compagnia di assicurazione che è 100% nostra e la compagnia di assicurazione 100% nostra, controllata e gestita da noi decide come e dove investire questi soldi, decide per il conto degli assicurati, la proprietà dell’asset non cambia, il modo di decidere come vanno investiti questi asset non cambia. Noi come Generali avremo il 50% del capitale di questa società con dei diritti di governance uguali a Bpce Natixis. Di più il ceo di questa società sarà Woody Bradford che oggi è il ceo di Conning e che è anche il ceo di Generali Investment Holding”, ha spiegato Donnet.
Per il ceo di Generali ci sranno vantaggi per i clienti Generali: “È un’opportunità unica di offrire una gamma di prodotti molto più ampia, molto diversificata e di alta qualità con delle performance gestionali best in class. Il secondo è costo di gestione di questi investimenti, perché nel mondo della gestione del risparmio conta molto la scala”.
Ci sarà poi “una creazione di valore importante che avrà un impatto positivo sul titolo Generali, poi ovviamente con questa ulteriore diversificazione degli utili rendiamo il futuro delle Generali ancora più brillante e ancora più sicuro. E poi con questa piattaforma globale leader in Europa saremo in grado di offrire una diversità di opportunità professionale ai nostri colleghi o ai giovani che vogliono entrare nel nostro gruppo, molto importante sia in termini di geografia sia in termini di asset class”, ha concluso Donnet. (AGI)


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