Il nono murale a tema animale dell’inafferrabile street artist Banksy è apparso nella capitale britannico, chiudendo così la serie già diventata cult “London Zoo”. Rivendicata, come sempre, dal misterioso artista sulla sua pagina Instagram, l’opera è lo stencil nero di un gorilla riprodotto su una saracinesca dello zoo di Londra, intento a liberare altri animali, tra cui una foca e degli uccelli, e che lega così tutte le altre otto precedenti opere svelate una alla volta negli ultimi nove giorni.
È l’ultimo della serie di Banksy che ha popolato la capitale britannica di animali, a partire da una capra svelata lunedì scorso, seguita da due elefanti il giorno dopo e poi scimmie, un lupo, pellicani, un gatto, piranha e un rinoceronte nei giorni successivi. La frequenza delle opere d’arte è insolita per Banksy, la cui identità è pubblicamente sconosciuta, e che di solito distanzia le sue opere nel corso dei mesi, lasciando i fan a speculare sul significato dei diversi animali e in attesa di una “grande” rivelazione.
L’ultimo murale è stato “uno shock e una sorpresa assoluta per tutti noi qui allo zoo di Londra”, ha detto Karl Penman, responsabile delle operazioni commerciali dello zoo. La Bbc ha riferito che con l’opera di oggi viene chiusa la serie.
Come già accaduto in passato, alcuni opere non hanno avuto vita facile: tre sono già state rimosse o rubate e il rinoceronte svelato ieri è stato imbrattato lo stesso giorno. Una parabola satellitare dipinta con il lupo è stata rubata poche ore dopo essere stata rivendicata da Banksy, con il gatto su un cartellone pubblicitario rimosso e una cabina della polizia dipinta con dei piranha che nuotano rimossa dall’autorità locale per garantire che fosse “adeguatamente protetta”. (AGI)