Gb: oggi 34 anni fa l’addio di Tatcher a Downing street


Trentaquattro anni fa come oggi, il 28 novembre del 1990, Margaret Tatcher, dopo 11 anni di domincio quasi incontrastato della politica britannica, si dimette dalla carica di primo ministro e di leader del partito Conservatore. Figura controversa, considerata una delle donne politiche più influenti della storia, Tatcher è la prima donna inglese a diventare primo ministro. Margaret Hilda Roberts, non ancora ‘Lady di ferro’, soprannome che arriverà successivamente, nasce nel 1925 a Grantham, in Inghilterra, e diventa Margaret Tatcher nel 1951 dopo aver sposato Denis Thatcher dal quale ha due gemelli: Mark e Carol. Una laurea in chimica al Somerville College dell’università di Oxford e una in Giurisprudenza, inizia la sua carriera politica da giovanissima, a soli 25 anni, quando si candida per il Partito Conservatore nel collegio di Dartford, perdendo ma aumentando notevolmente i voti per il suo partito. Nel 1959 viene eletta alla Camera dei Comuni e si fa strada nel partito, ma deve aspettare 11 anni, il 1971, per approdare al governo come ministro dell’Istruzione dopo la vittoria dei Conservatori che porta Edward Heath a Downing street. Quattro anni dopo, i Tory perdono di nuovo le elezioni e Thatcher diventa la leader del partito, prima donna a ricoprire questa carica. Al governo c’è il laburista James Callaghan, ma il paese attraversa una grossa crisi economica e sociale, con un debito enorme e una disoccupazione crescente, mentre i servizi pubblici sono quasi al collasso. Così alle elezioni successive i conservatori vincono ancora e Thatcher diventa primo ministro. Inizia l’epoca del ‘tatcherismo’ in economia, fatto di tagli al settore pubblico, privatizzazioni di trasporti e sanità, stimolo alle attività delle imprese, una cura che secondo gli estimatori della ‘Iron lady’ modernizzò il Paese cambiandolo radicalmente, secondo altri colpì un paese già molto fragile aumentandone le disparità.
Alla fine del primo mandato, quando il gradimento per il governo conservatore è molto basso, a ‘salvare’ la Tatcher arriva la guerra delle Falkland contro l’Argentina nel 1982: la giunta militare dei dittatori rivendica militarmente le Isole Falkland, territorio britannico, che per il governo di Buenos Aires erano le Malvinas, e le occupano illegalmente con l’esercito. La ‘Lady di ferro’ decide di rispondere con le armi e invia in Sud America una flotta di navi da guerra. L’operazione è un successo per la Gran Bretagna e restituisce un fortissimo consenso popolare alla Tatcher che vince anche le elezioni del 1983 ottenendo il suo secondo mandato consecutivo. Nel 1984 esce illesa da un attentato dell’IRA durante il congresso del partito conservatore al Grand Hotel di Brighton uccide cinque persone. Alle elezioni del 1987 rivince ancora e diventa il primo e unico premier britannico del XX secolo a ottenere la nomina per tre mandati consecutivi. Governa ancora per quasi tutta la legislatura, ma le lotte intestine al partito la costringono a un passo indietro. Si dimette il 28 novembre del 1990, chiudendo un’epoca. (AGI)