Furto in banca a Napoli, muore poliziotto a caccia dei ladri


Un intervento per un tentativo di furto in una banca a Napoli è costato la vita a un agente scelto della polizia.

Pasquale Apicella, 37 anni, era nel suo turno su una volante del commissariato di Scampia quando alle 4 del mattino è arrivata la richiesta di andare a supporto di una pattuglia speronata da ladri in via Abate Minichini. In quattro, a bordo di un’Audi con targa sovrapposta e telaio punzonato, dal campo rom di Giugliano, tentavano l’assalto al bancomat di una agenzia del Credit Agricole; avevano già sfondato una vetrina, quando era arrivata la prima pattuglia.

I ladri, per guadagnarsi una via di fuga, hanno speronato la vettura e imboccato a forte velocità contromano via Calata Capodichino. Qui l’impatto mortale. Apicella, alla guida della volante, e muore sul colpo. Il suo collega è ferito, ed è ricoverato in ospedale. Saranno altri agenti di un’altra pattuglia a bloccare i primi due arrestati, in ospedale anche loro ora, ma in condizioni non critiche. La polizia recupera le immagini delle telecamere di sorveglianza nell’area del tentato furto, e va avanti. Cerca i complici, li scova in una abitazione, li arresta insieme a un presunto fiancheggiatore. Ora i quattro rom arrestati sono accusati di omicidio preterintenzionale, resistenza e tentato furto. 

Il cordoglio in città è grande. Apicella, entrato in polizia nel 2014 e passato a Milano e Roma prima di tornare nella sua regione, lascia moglie e due figli piccoli. A loro i messaggi di cordoglio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dei presidenti di Camera e Senato, Alberta Casellati e Roberto Fico, del capo della polizia, Franco Gabrielli, del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, di sindacati della polizia e di esponenti politici.   

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Fonte: cronaca agi