I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Firenze, coadiuvati in fase operativa dai militari della Compagnia di Pisa e da personale della Polizia di Frontiera Aerea della stessa città, hanno sottoposto a fermo tre uomini, di età compresa fra i 33 e 43 anni, tutti cittadini rumeni e senza fissa dimora, ritenuti responsabili del furto con spaccata perpetrato ai danni del negozio di ottica “Bottega di Sguardi”, sito nella centralissima via Marconi, durante la notte del 26 marzo. Gli indagati, utilizzando una Fiat 500 di colore rosso come ariete, spaccarono la porta d’ingresso al fine di penetrare all’interno del negozio rubando prodotti per un valore di oltre 50 mila euro. Le indagini avrebbero consentito di far luce su di un sodalizio criminale che era giunto in Toscana il 15 marzo scorso e che, come emerso attraverso una minuziosa analisi dei loro spostamenti, sapeva ben muoversi fra le province di Pisa e Firenze. Dopo essersi impossessati di una Fiat 500 rossa, rubata a Scandicci la notte del furto, i tre, con la complicità di altre due persone ancora in corso di identificazione, andarono in via Marconi e, utilizzando l’autovettura e un grosso tronco di legno come arieti, sfondarono la porta di ingresso. Entrati nel negozio, in circa 30 secondi, gli indagati riuscirono a saccheggiare la bottega arrecando danni dall’elevato valore economico. Gli inquirenti sospettano che i fermati fossero soliti fare viaggi in Italia al fine esclusivo di commettere reati per poi ritornare in Romania certi di non poter essere raggiunti dalle forze dell’ordine italiane: non questa volta. Sono stati bloccati dai carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze all’interno del gate dedicato alle partenze internazionali dell’Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa, dove i tre erano, appunto, giunti al fine di imbarcarsi su di un volo diretto a Bucarest e, quindi, rendersi irreperibili. Dopo essere stati sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di parte della refurtiva: 4 paia di occhiali griffati che erano stati inseriti all’interno dei bagagli a mano. Quanto recuperato è stato posto sotto sequestro in attesa di essere restituito al legittimo proprietario. I fermati, uno dei quali gravato da numerosi precedenti per furto e ricettazione e di cui soltanto uno esente da qualsiasi precedente di polizia, sono stati condotti nella Casa Circondariale di Pisa “Don Bosco”. I provvedimenti di fermo sono stati sottoposti alla convalida della magistratura che ha emesso contestualmente le ordinanze di custodia cautelare in carcere, dove gli indagati sono tuttora ristretti. (AGI)
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