I francesi hanno cominciato a votare alle 8 per le legislative che rinnoveranno il Parlamento: il presidente rieletto Emmanuel Macron è in cerca di una nuova maggioranza. A meno di due mesi dalle presidenziali i francesi tornano al voto per eleggere i 577 deputati della nuova Assemblea nazionale. Si tratta di una tornata molto importante per Macron: visto che l’Assemblea nazionale è la Camera del Parlamento francese che ha sempre l’ultima parola rispetto al Senato, l’applicazione dell’agenda presidenziale si complicherebbe se la coalizione del presidente, Ensemble, non dovesse ottenere la maggioranza assoluta, ossia minimo 289 seggi. In gran parte dei Territori d’oltremare la votazione è iniziata già sabato mentre i residenti all’estero hanno votato il 4 e 5 giugno. I seggi chiuderanno alle 18 (un’ora prima rispetto alle presidenziali) ad eccezione delle grandi città in cui si potrà votare fino alle 20.
Il primo esponente politico a votare è stato l’ex premier Edouard Philippe, considerato un possibile successore dell’attuale presidente nel 2027, che ha votato alle 8:11 ora locale, pochi minuti dopo l’apertura dei seggi. Nel corso della mattinata hanno votato anche altri, tra i quali il leader della sinistra Jean-Luc Melenchon, nella sua roccaforte elettorale a Marsiglia, e la leader di estrema destra Marine Le Pen, a He’nin-Beaumont. Anche la premier, Elisabeth Borne, ha votato a metà mattina nella città normanna di Vire. Il presidente francese e la première dame, Emmanuel e Brigitte Macron, hanno votato al primo turno delle elezioni legislative a Touquet, nel nord della Francia. Lo hanno riferito i media francesi. Il politico e la consorte prima di entrare al seggio si sono fermati a salutare varie elettrici ed elettori, stringendo loro la mano e accettando di essere fotografati in alcuni selfie.
La giornata di sole rischia di peggiorare i risultati di un’affluenza prevista in ulteriore calo rispetto al record del 2017, inferiore al 50%. E infatti secondo i dati trasmessi dal ministero dell’Interno di Parigi, l’affluenza alle 17 è del 39,43%, l’1,33% in meno del 2017 (alla stessa ora aveva votato il 40,75%). Il dato odierno è molto inferiore a quello delle elezioni legislative del 2012 (48,31%), nonché a quello del primo turno delle elezioni presidenziali del 2022 (65%), ricorda Le Figaro.
Sulla base dell’attuale affluenza alle urne l’astensione per il primo turno delle elezioni legislative in Francia potrebbe raggiungere il 53%, secondo una stima Ipsos-Sopra Steria per France Télévisions, Radio France, France24, RFI, MCD e LCP Assemblée Nationale. Se questo tasso fosse confermato, si tratterebbe di un record per la Quinta Repubblica.