Un inno alla pace attraverso il racconto drammatico della guerra. Si intitola “Georgy” la foto vincitrice assoluta dell’edizione 2023 del SIPA, Siena International Photo Awards scattata dal fotografo e giornalista iracheno-statunitense Salwan Georges. L’immagine immortala Georgy Keburia che saluta la sua famiglia, costretta a lasciare Odesa (Ucraina) per fuggire dal conflitto fra Russia e Ucraina iniziato nel marzo 2022. Attraverso l’obiettivo del fotografo giornalista si intravede il dramma del conflitto, lo sconcerto e la paura di una mamma e di una figlia costrette a lasciare un marito e un padre per andare a cercare un rifugio sicuro. Allo stesso tempo, emerge la tristezza e la paura di un padre costretto a lasciar andare la propria famiglia per rimanere a combattere per il proprio Paese.
Il Festival animerà Siena e dintorni fino al 19 novembre con grandi protagonisti della fotografia internazionale: William Albert Allard, con una retrospettiva sui suoi 50 anni di lavoro per il National Geographic, e Brian Skerry, fotoreporter e produttore cinematografico specializzato in fauna marina e ambienti sottomarini. A loro si uniranno Gabriele Galimberti, fotografo aretino che esplora in modo avvincente il complesso rapporto tra gli Stati Uniti e le armi da fuoco, e le altre due collettive del Siena Awards dedicate, come ogni anno, ai premi fotografici con scatti e video in arrivo da tutto il mondo: “Creative Photo Awards” e “Drone Photo Awards”. Con una formula consolidata che varca i confini della città e coinvolge anche altri territori, il Festival delle arti visive torna ad animare il centro storico di Sovicille e arriva per la prima volta a Chiusdino con la mostra a cielo aperto “Chiusdino♥Creative”, aperta dallo scorso 8 luglio. Nella categoria Journeys & Adventures, l’immagine “Following their tradition” del fotografo indiano Shyjith Onden Cheriyath conquista il podio con uno scatto che ritrae dei cammellieri giordani impegnati nel dare sollievo ai propri animali facendosi aiutare dall’azione naturale dell’acqua salata del mare, in grado di debellare insetti fastidiosi. Una tradizione sempre più rara in regioni come Umm al Quwain. Si chiama, invece, “Shooting Range Participant” la foto vincitrice nella categoria Fascinating faces and characters. Scattata dal fotografo statunitense Matt McClain, ritrae due bambini di 10 e 5 anni impegnati in un corso di sicurezza delle armi presso il poligono di tiro nel Maryland. Con lo scatto di Fabio Savini va in scena, invece, il ciclo della vita. È sua l’immagine intitolata “New Generation” che conquista il podio nella categoria The beauty of nature. La foto ritrae due salamandre impegnate a deporre uova lungo i rami sommersi nelle foreste casentinesi e mette in risalto non solo la bellezza della natura, ma anche la straordinarietà del ciclo della vita che si ripete costante per ogni essere vivente. Una fila di leoni intenti a seguire le orme lasciate dagli pneumatici della fotografa statunitense Torie Hilley è l’immagine vincitrice nella categoria Animals in their Environment. Lo scatto, dal titolo “Lions in Lines”, racconta un incontro fortunato tra Torie e un branco di leoni dove, dopo una giornata passata nel tentativo di immortalare il re della savana, è proprio lui a mostrarsi in tutta la sua bellezza.
La categoria Sports in action vede al primo posto un’immagine in ‘due scatti’: il primo fatto dal fotografo Samuel Barnes e il secondo da Grant Holloway, immortalato nella sua fuga durante le semifinali nella 60 metri ostacoli. L’immagine arriva direttamente dai Campionati mondiali di atletica leggera indoor che si sono tenuti alla Stark Arena di Belgrado e immortala un pezzo di storia dell’atletica leggera. Pochi secondi dopo, infatti, Holloway eguaglierà al centesimo il suo stesso record di 7 secondi e 29 centesimi. I capelli biondi e lo sguardo serio che trapela dagli occhi cristallini come il cielo vincono nella categoria Documentary & Photojournalism con l’immagine scattata dal fotografo ungherese Andras D. Hajdu e intitolata “Kherson Boy”. Lo scatto ritrae il viso di Glib, un giovane ragazzo di 13 anni intento ad ascoltare le parole del presidente ucraino Zelensky durante un discorso pubblico. L’immagine è datata 11 novembre 2022 e per la prima volta Glib è riuscito a respirare l’aria aperta dopo 8 mesi di conflitto. La felicità e l’armonia delle donne iraniane durante il Nowruz, riprese dall’immagine del fotografo iraniano Mobin Shahvaisi, vince nella categoria Under 20. L’immagine non ritrae solo i colori della tradizionale festa che celebra l’arrivo della primavera, ma rimarca anche la grande forza di volontà delle donne curde che festeggiano con danze tradizionali nonostante le numerose restrizioni. Il folle tuffo di un ragazzo francese conquista, invece, la categoria Street Photography. L’immagine scattata dal fotografo francese Segalen Benoit, dal titolo “A la Station Balneaire”, ritrae un gruppo di ragazzi intenti a fare alcuni tuffi dal tetto di una stazione di servizio posta nei pressi di un molo. Nella categoria Underwater Life vince lo scatto di Lilian Koh dedicato al tema del destino. L’immagine, in arrivo dalle acque di Anilao, nelle Filippine, immortala una cernia che sta per essere inghiottita da un pesce lucertola, ma è la storia che ruota intorno all’immagine che ha dell’incredibile. Pochi istanti dopo il flash, l’animale predato riesce a scampare dal morso del pesce lucertola con un guizzo. Una storia tragica con un dolce epilogo. Nelle diverse categorie dello Storytelling vincono: l’italiano Siegfried Modola con Inside Myanmar’s Armed Uprising (categoria Storytelling: General News), dedicato alla guerra civile nel Myanmar in corso dal 2021; l’americana Morgan Heim con Barometer Birds (categoria Storytelling: Nature, environment, and conservation issues), con immagini in arrivo dall’isola di Middleton, al largo della costa dell’Alaska, dove una vecchia base aerea della Guerra Fredda è diventata habitat naturale per migliaia di uccelli marini e oggetto di studio per un piccolo gruppo di scienziati internazionali; la francese Laetitia Vançon con Tribute to Odesa (Storytelling: Daily life and contemporary issues), dove si racconta la vita quotidiana a Odessa, città simbolica e strategica per il suo controllo sull’accesso al Mar Nero diventata il simbolo della resilienza di tutta l’Ucraina contro la Russia, e l’americana Ami Vitale con Remembering Sudan (categoria Video: General). Il premio come Best Author del Siena International Photo Awards 2023 va, infine, al fotografo americano Wolfgang Schwan, noto per la sua potente fotografia documentaria incentrata sulle crisi umanitarie dove cerca di dare voce a coloro che vivono situazioni di emarginazione. Nel 2022 Schwan ha dedicato gran parte della sua attività alla guerra in Ucraina dopo l’invasione della Russia, concentrandosi sugli attacchi alle popolazioni civili e sui successivi sfollamenti. Lo scatto con cui Schwan ha vinto il premio del SIPA 2023 si intitola “Ukraine’s War” e rappresenta al meglio la sua testimonianza diretta del conflitto in Ucraina, dove è rimasto 8 mesi nel corso del 2022 per documentare quanto accadeva nelle trincee del Donbass e la vita quotidiana del Paese. (AGI)