Circa 110mila metri cubi di rifiuti rimossi finora a Forlì. È il dato fornito al Comune da Alea. «Una quantità pazzesca se si pensa ai tempi strettissimi in cui è stato fatto» sottolinea il vice sindaco Daniele Mezzacapo, che aggiunge: «senza contare, ma questo è difficilmente quantificabile, il fango tolto. Oggi le strade sono transitabili, le scuole hanno potuto riaprire. Poi è chiaro che ogni giorno è una lotta contro il tempo perchè questo fango solidifica, si è appoggiato non solo sulle strade, ma sulle aree verdi, aiuole, parchi, sulle auto, nelle case. Però il fatto di aver tolto tantissimi rifiuti è importante anche perché evita qualsiasi rischio connesso al deperimento degli stessi, tra i quali c’erano anche frigoriferi e freezer con carne, pesce e alimenti congelati che con il caldo sarebbero andati in putrefazione».
I mezzi in campo sono tanti per cercare di ripulire il più velocemente possibile. «Oltre a quelli a disposizione di Alea ne sono arrivati altri dall’esterno – chiarisce il vicesindaco –. Molti soggetti coinvolti nelle pulizie, tra due due aziende forlivesi ci hanno dato una bella mano. Quindi sui rifiuti siamo in una situazione di attenzione sempre massima, ma gestibile su tutti i fronti. Per quanto riguarda il fango, invece, c’è ancora tantissimo lavoro da fare ma perché abbiamo tempi diversi: all’inizio era liquido e andavi a prenderlo con autospurghi e idrovore, oggi si è solidificato e quindi si va prendere con bobcat e camion e si tratta come fosse un rifiuto. Il problema è che in alcuni casi è praticamente cementificato, quindi il fango va raschiato con mezzi e poi va tolto con autospurghi che hanno lava jet. Queste iniziano ad essere le rifiniture per quanto riguarda il bene pubblico».
fonte: CORRIERE ROMAGNA