Food: la pizza a metro di Gigino a Vico Equense marchio storico


Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Direzione Generale per la Proprietà Industrale, ha autorizzato l’iscrizione del marchio ‘Pizza a metro’ nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale. Sulla base della ricca ed esaustiva documentazione presentata dai titolari del brand e della continuità delle registrazioni fatte nel corso di decenni, è stata dunque accolta l’istanza della società Fratelli Dell’Amura srl. L’iscrizione riguarda la denominazione di una specialità alternativa alla pizza tradizionale napoletana che da decenni i frequentatori della costa di Sorrento di tutto il mondo vanno a mangiare nello storico locale Gigino pizza a metro a Vico equense, dove Luigi dell’Amura negli anni ’30 ebbe l’intuizione di servire la pizza ‘a misura’ del numero di persone presenti a tavola, proponendola in forma rettangolare lunga fino a 2 metri, con diversi gusti anche in una unica pizza e servita su una teglia che arrivava ai clienti in carrello.

“A nome di tutta la famiglia desidero rendere partecipe, con legittimo orgoglio, l’amministrazione comunale, gli operatori vicani della ristorazione e l’intera comunità cittadina, di questo prestigioso riconoscimento che rappresenta un traguardo di grande valore non soltanto per la nostra azienda ma per l’immagine e lo sviluppo economico di Vico Equense. Un riconoscimento che, con animo sempre grato e con intensa commozione, dedichiamo alla memoria di nonno Gigino. Colgo l’occasione per ringraziare coloro che, negli anni passati, gli sono stati vicini e quanti continuano ad apprezzare la sua geniale invenzione gastronomica e la sua vivace creatura, l’Università della Pizza- Pizza a Metro da Gigino, che ne custodisce, promuove e perpetua la tradizione, universalmente riconosciuta e apprezzata”, dice in una nota Luigi Dell’Amura, nipote del fondatore.
Di recente infatti l’amministrazione comunale di vico equense, guidata da Giuseppe Aiello veva istituito una De.Co. (denominazione  comunale) ‘Vico al Metro’ per fare in modo che la pizza al metro fosse una destinazione territoriale e non una denominazione che riguardasse solo quella prodotta nel locale dei Dell’Amura, che pure l’avevano brevettata nel 1959.