La direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva lancia da Marrakech un ‘Appello all’Azione’ per una crescita inclusiva in Medio Oriente e del Nord Africa (Mena) nell’ultimo giorno degli incontri annuali della Banca Mondiale e del Fmi. “I nostri incontri annuali sono tornati nel mondo arabo dopo 20 anni in cui eravamo riuniti a Dubai”, ha affermato Georgieva dopo aver incontrato i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche centrali del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena) e del Pakistan. E ha aggiunto: “Molto è cambiato negli ultimi due decenni, ma forse uno dei cambiamenti più promettenti è che la crescita inclusiva è diventata una parola familiare e un appello unificante in tutta la regione”.
“Per questi incontri annuali – ha proseguito – ci siamo basati su questo lavoro e abbiamo collaborato con i responsabili politici, i think tank, i giovani e le istituzioni partner per riportare l’attenzione della regione sulle priorità di nuovi e migliori posti di lavoro, prosperità condivisa e maggiore voce per i giovani e i gruppi sottorappresentati. Molti Paesi della regione stanno ancora lottando per garantire maggiori e più eque opportunità per tutti”. E ha spiegato: “Un’ampia percentuale di giovani è inattiva, permangono ampie disparità tra aree rurali e urbane e le opportunità economiche per le donne sono ancora scarse. I sistemi di protezione sociale sono deboli, come la creazione di posti di lavoro. I recenti shock come la pandemia e la guerra della Russia in Ucraina, nonché la crisi climatica e le nuove tecnologie per l’automazione hanno aggravato queste vulnerabilità. Il risultato – ha insistito – è l’aumento delle disuguaglianze e dei divari di opportunità e un margine politico più ristretto per affrontarli”.
Cinque i fronti su cui per l’Fmi è urgente agire: promuovere un settore privato dinamico; rivedere i sistemi di protezione sociale; offrire opportunità ai giovani; eliminare gli ostacoli alla partecipazione femminile alla vita economica; fare degli investimenti green un motore di crescita e creazione di posti di lavoro.
“Noi del Fondo monetario – ha detto ancora Georgieva – siamo partner di lunga data per i Paesi della regione Mena nella ricerca di una crescita più inclusiva e resiliente” e “questi incontri a Marrakech ci hanno offerto l’opportunità di lanciare un rinnovato invito all’azione per perseverare per colmare il divario tra i modelli di crescita del passato e i motori di crescita del futuro”. E ha concluso: “Le riforme strutturali richiedono tempo. Lavorando insieme, possiamo affrontare vecchie e nuove sfide e costruire un futuro per la regione basato su un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo”.