Lo scenario tratteggiato dal comitato esecutivo del Fondo Monetario Internazionale: crescita del Paese a 1,1% in 2023, rischi a ribasso in prospettiva. Sollecitazione sul Pnrr
L’economia italiana ha resistito bene agli effetti della guerra della Russia in Ucraina, crescendo del 3,7% nel 2022. I consumi privati sono aumentati in modo robusto grazie alla ripresa dell’occupazione, al turismo vivace e all’ampio sostegno fiscale del potere d’acquisto reale. La crescita dei servizi e delle costruzioni ha compensato la debolezza del settore manifatturiero, in particolare nelle industrie ad alta intensità energetica colpite dai prezzi elevati dell’energia. I prezzi al consumo sono aumentati, in gran parte a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, le condizioni finanziarie si sono notevolmente inasprite e i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono aumentati con l’inasprimento della politica monetaria. E’ lo scenario tratteggiato dal comitato esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, a conclusione della consultazione Article iV con l’Italia.