Un’operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro. L’azione è stata eseguita su decreto emesso dal gip del tribunale di Trani, su richiesta della procura della Repubblica, a seguito di un’inchiesta che ha coinvolto sette persone, indagate per concorso in frode fiscale. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta hanno messo in luce una serie di gravi violazioni tributarie legate alla gestione di due società a responsabilità limitata di Barletta, attive nel settore della costruzione di edifici residenziali. Le accuse includono l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e la falsa somministrazione di manodopera.
Secondo quanto emerso dalle verifiche fiscali, una delle due società coinvolte avrebbe utilizzato fatture emesse da quattro “cartiere” per creare crediti d’imposta destinati a compensare i debiti fiscali dei lavoratori. Attraverso contratti di subappalto simulati, la società generava costi fittizi per abbattere artificialmente l’utile e ridurre le imposte dovute. A seguito di queste operazioni fraudolente, la procura ha contestato alle società la responsabilità amministrativa, che prevede pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive, oltre alla confisca dei beni illecitamente acquisiti. Tra i beni sequestrati figurano numerosi immobili, conti bancari e beni di lusso. In totale, sono stati sottoposti a sequestro quasi 30 immobili, ora affidati a un amministratore giudiziario nominato dal tribunale, con l’obiettivo di procedere al ristoro delle somme evase a danno dell’erario.(AGI)