Resta ancora alta la bolletta energetica per bar, alberghi, ristoranti e negozi. A marzo per le utenze tipiche del terziario di mercato, si è registrata una “timida” riduzione del prezzo dell’energia elettrica e del gas, rispetto a febbraio ma gli importi in bolletta continuano ad essere elevati rispetto ai valori rilevati prima della crisi energetica segnando aumenti fino a +36% per le forniture elettriche e +116% per il gas.
Resta insufficiente l’intervento del Governo, se non si interviene nel “ridurre gli oneri generali di sistema per il settore elettrico, la cui incidenza sul costo della fornitura è di oltre il 25% ( una voce che pesa circa 13,1 miliardi di euro all’anno sulla spesa energetica degli italiani)” e di rafforzare i crediti d’imposta ‘energetici’ perché “la percentuale di detrazione prevista, per il secondo trimestre 2023, è assolutamente insufficiente”. Lo chiede il presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro.