Film stasera in TV – 4 gennaio Su Canale 20 “OLDBOY” TERRIFICANTE REMAKE FIRMATO DA SPIKE LEE di


di Franco La Magna

Suggerirei di vedere (ma solo agli spettatori in grado di reggere una sinossi sconvolgente e a tratti assolutamente insopportabile) “Oldboy” (2013) del regista hollywoodiano Spike Lee, remake dell’ormai cult del 2004 (premiato a Cannes per la migliore sceneggiatura) del regista di punta sud coreano Park Chan-Wook, tratto dal famoso manga giapponese (ormai notissimi in tutto il mondo) “Oldboy”, scritto da Tsushiya Garon e disegnato da Minegishi Nobua.

L’originale mantiene per tutto il film un’atmosfera allucinata e misteriosa, probabilmente (il condizionare è d’obbligo, perché chi scrive ha visto solo il primo e sconosce il remake) ancora rispettata da Lee, con tutte le sicure varianti narrative apportate.

Il remake si sarebbe dovuto girare nel 2008 per la regia di Steven Spielberg, ma per contrasti con l’editore del manga il film non venne mai girato, sicché il progetto fu ripreso nel 2011 da altra produzione che ne affidò la regia a Spike Lee. Assolutamente sconsigliato ai minori di 14 anni.

L’ossessionante dilemma di chi e del perché un povero diavolo viene sequestrato per venti anni e tenuto segregato in un monolocale blindato, troverà requie (si fa per dire) soltanto alla fine del film.

Un thriller-giallo oscuro e maledetto, dalla sinossi assolutamente terrificante – per quanto priva di horror – che riesce ad inchiodare l’attenzione dello spettatore fin dalle primissime battute e non lo abbandona mai un attimo.

ilm stasera in TV – 4 gennaio

Su Canale 20 “OLDBOY”

TERRIFICANTE REMAKE FIRMATO DA SPIKE LEE di

di Franco La Magna

Suggerirei di vedere (ma solo agli spettatori in grado di reggere una sinossi sconvolgente e a tratti assolutamente insopportabile) “Oldboy” (2013) del regista hollywoodiano Spike Lee, remake dell’ormai cult del 2004 (premiato a Cannes per la migliore sceneggiatura) del regista di punta sud coreano Park Chan-Wook, tratto dal famoso manga giapponese (ormai notissimi in tutto il mondo) “Oldboy”, scritto da Tsushiya Garon e disegnato da Minegishi Nobua.

L’originale mantiene per tutto il film un’atmosfera allucinata e misteriosa, probabilmente (il condizionare è d’obbligo, perché chi scrive ha visto solo il primo e sconosce il remake) ancora rispettata da Lee, con tutte le sicure varianti narrative apportate.

Il remake si sarebbe dovuto girare nel 2008 per la regia di Steven Spielberg, ma per contrasti con l’editore del manga il film non venne mai girato, sicché il progetto fu ripreso nel 2011 da altra produzione che ne affidò la regia a Spike Lee. Assolutamente sconsigliato ai minori di 14 anni.

L’ossessionante dilemma di chi e del perché un povero diavolo viene sequestrato per venti anni e tenuto segregato in un monolocale blindato, troverà requie (si fa per dire) soltanto alla fine del film.

Un thriller-giallo oscuro e maledetto, dalla sinossi assolutamente terrificante – per quanto priva di horror – che riesce ad inchiodare l’attenzione dello spettatore fin dalle primissime battute e non lo abbandona mai un attimo.