Stasera su Italia 1 “Shining” di Kubrick
di Franco La Magna
Dopo il recente “Arancia Meccanica” programmato qualche giorno fa in prima serata da Iris Tv, questa sera (5 marzo, alle 21,20 su Italia 1, canale 6, in HD canale 506) in onda un altro dei classici di Stanley Kubrick, “Shining” (1980), thriller-horror mozzafiato tratto da un romanzo di Stephen King (in polemica con il regista perché non soddisfatto della trasposizione), che indaga sui meandri dell’animo umano ed i suoi possibili sconvolgimenti, spinti fino alla follia omicida, in un crescendo magistrale di angoscia e di paura. Linguisticamente esemplare l’uso della steadycam che segue il ragazzino dotato di poteri extrasensoriali, che lo salveranno dalla furia omicida del padre. Narrativamente le inquietanti apparizioni nell’albergo deserto.
Il mito di Saturno, che divora i suoi figli, rivisitato sia da King che da Kubrick in un thriller parapisicologico che metaforicamente affida la salvezza del mondo dalla follia e dal male alla “luccicanza” (shining) del bambino, temperando alla fine la visione negativa del regista americano, naturalizzato inglese. Coproduzione USA/Gran Bretagna. Straordinario l’istrionico protagonista Jack Nicholson, nei panni dello scrittore che tenta di massacrare l’intera famiglia, suggestionato dal luogo dove è già avvenuta in passato una spaventosa carneficina. La voce italiana di Nicholson è di Giancarlo Giannini.
Prosegue su Canale 34 la riscoperta del “cinema a luci rosa” con la divetta porno-soft Carmen Villani. Stasera alle 21,00 in programma “La signora ha fatto il pieno” (1977) regia del poco probabile Juan Bosch, dove la scosciatissima frangettina bionda maliziosa Villani, ex cantante di successo negli anni ‘60, ricopre il ruolo di una prostituta. Cielo tv (canale 26) alle 21,15 mette in campo, in competizione corporale con la Villani, le grazie d’un’altra divetta, Gloria Guida, con “La ragazzina” (1974) regia di Mario Imperoli (una sedicenne s’innamora del proprio professore). In seconda serata sempre Cine 34 insiste e persiste di venerdì con il genere scollacciato in voga negli anni ‘70. In programma “Le seminariste”(1976) regia di Guido Leoni, festa di tette al vento che tentano senza successo di compensare un’esile e poco originale trama.