Film in TV del 2 marzo UN BELLICO “INTIMISTA”, UN AMORE TORMENTATO E IL “LUPO” DI WALL STREET


Su Rai 4, canale 21, alle 21,20 “La sottile linea rossa” (1998) di Terrence Malik). Su Cine 34 alle 21,00 “L’amore ritrovato” (2004) di Carlo Mazzacurati. Su Rai Movie, canale 24, alle 21,10 “The wolf of Wall Street” (2103) di Martin Scorsese

di Franco la Magna

Singolare film “intimista” sulla follia bellica, con continue riflessioni sull’esistenza e sul destino, ambientato a Guadalcanal nel l942 (durante la guerra sul Pacifico), ripetutamente spezzato da ricordi di pace (serafiche apparizioni di una donna bionda), “La sottile linea rossa” (1998) di Terrence Malik (su Rai 4, Canale 21, alle 21,20) riflette  sulla morte e l’esile vita sfuggente immersa in una natura ubertosa e  sconosciuta. Ritratto non convenzionale di un gruppo di marines mandati all’attacco di una collina ritenuta strategica. Tensione altissima in un’opera che riporta Malik alla regia a vent’anni di distanza da “I giorni del cielo”. Dal romanzo omonimo di James Jones, vero reduce della guerra sul Pacifico, che mutua il titolo da un verso di Kipling (“la sottile linea rossa di eroi”). Sette nomination all’Oscar, ma nessuna statuetta vinta. Orso d’Oro a Berlino nel 1999. Cast all star.

Un amore tormentato sullo sfondo d’una Toscana dei passati decenni tra un bancario già ammogliato con prole e una manicure, che sembra non avere mai fine ma destinato invece ad un epilogo malinconico. Tratto dal lungo racconto di Carlo Cassola “La relazione”, scritto nel 1969, “L’amore ritrovato” (2004, oggi 2 marzo alle 21,00 su Cine 34), elegante messa in scena per la regia del padovano Carlo Mazzacurati, enfatizzando l’aspetto sentimentale a danno dello scavo psicologico dei personaggi, costruisce una vicenda che lascia allo spettatore un lungo strascico di tristezza.

Su Rai Movie (Canale 24 alle 21,10) “The wolf of Wall Street” (2103) regia di Martin Scorsese, tratto dall’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort, agente di borsa di New York, divenuto in breve uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti e altrettanto rapidamente decaduto. Avidità, droga, sesso, in un film molto ben orchestrato dal regista con cittadinanza italiana, che scava nelle spire di un mondo dominato dalla corruzione, dalla sete di potere e di denaro e fa strame della morale corrente elevando a sistema ogni forma di dissolutezza.