Film in TV del 15 aprile IL FILM “PASTICCIO” DI ALFRED HITCHCOCK


Oggi su Tv 2000 alle 21,10 il celebre “Nodo alla gola”

a cura di Franco La Magna

È il primo film girato da Alfred Hitchcock nelle vesti di produttore ed anche il suo primo film a colori. Un esperimento virtuosistico, una sfida tecnica, consumata in un piano sequenza, che lo stesso regista definisce un “pasticcio”, perché per rispettare la continuità temporale della commedia che aveva la stessa durata dell’azione, dalle 19,30 alle 21,15, Hitch ha avuto “l’idea un po’ folle di girare un film costituito da una sola inquadratura”.
Con “Nodo alla gola” (1948, stasera 15 aprile su Tv 2000, canale 28, alle 21,10) il regista inglese abiura clamorosamente le sue “teorie sulla segmentazione del film e sulle possibilità offerte dal montaggio”, come lui stesso dice nella lunga intervista rilasciata a Truffaut (poi pubblicata in Italia con il titolo “Il cinema secondo Hitchcock”), superando comunque brillantemente tutte le difficoltà tecniche, come ad esempio quella della durata della bobina (dieci minuti), risolta “facendo passare un personaggio davanti all’ obiettivo per oscurarlo proprio nel momento preciso in cui la pellicola del caricatore finiva”, per poi riprendere con lo stesso primissimo piano. E soprattutto con un montaggio anticipato, facendo coincidere “i movimenti della macchina da presa e i movimenti degli attori nel mio modo abituale di scegliere le inquadrature per il montaggio”, dice ancora Hitchcock.
Per agevolare la mobilità della macchina da presa quando si passava “da una stanza all’altra, la parete del soggiorno spariva su delle rotaie silenziose, ma anche i mobili montati su delle piccole ruote erano spinti via man mano. Era veramente uno spettacolo – sono sempre parole del regista – assistere alle riprese di questo film”. Insomma un magnifico “pasticcio”.
Ben accolto dalla stampa, costato un milione e mezzo di dollari (di cui trecentomila andati al protagonista James Stewart, che alla fine riesce a smascherare i due assassini), ispirato ad un caso di cronaca nera e tratto da una commedia di Patrick Hamilton, il film ha comportato dieci giorni di prove con la macchina da presa e diciotto di riprese di cui nove per il rifacimento delle ultime cinque bobine a causa dell’eccessiva colorazione arancione delle immagini. “…è uno psicodramma che smonta l’idea nicciana e superomistica dell’ ‘atto superfluo’” (“il Morandini. Dizionario dei film”, pubblicazione annuale).
Come sempre Hitchcock appare solo per pochi secondi. Un vezzo amatissimo dal pubblico.