Su Cine 34 “Perfetti sconosciuti, “Sierra Charriba” su Rai Movie e Pif su Rai 5
a cura di Franco La Magna
Un “carnage” all’italiana, parafrasando il noto film di Polanski. Il dio del massacro colpisce ancora, questa volta attraverso i telefonini, la cui estrema pericolosità pare si manifesti – secondo una statistica da verificare – attraverso una notevole lievitazione delle relazioni extra coniugali. Insomma una festa dei tradimenti e dell’ipocrisia. In corpore vili lo sperimenta il gruppo di amici del recente “Perfetti sconosciuti” (2016, questa sera 10 maggio, su Cine 34, alle 21,00) firmato dal regista e sceneggiatore romano Paolo Genovese, ancora uno specialista della commedia, il cui premiato esordio nel lungometraggio con il delizioso e “surreale” “Incantesimo napoletano” (2002), codiretto con Luca Miniero, lo ha rivelato al pubblico delle sale come uno dei registi più originali e gradevoli.
Riuniti in occasione di una cena, organizzata durante una eclissi di luna, alcuni amici decidono di dar via ad un gioco della verità sistemando sulla tavola i rispettivi cellulari, in modo da condividere fra di loro telefonate e messaggi, scatenando un vero e proprio putiferio e facendo scoprire tutti come “perfetti sconosciuti” Un colpo di scena finale, che scopre l’ingannevole escamotage su cui la storia prende avvio, rimetterà a posto ogni cosa, proprio mentre l’eclissi si conclude, facile metafora del rabbuiamento passeggero. Ben gradito dagli spettatori (al box-office si è rivelato il secondo incasso dell’anno) anche per l’abbinamento del team di rodati attori nazionali tra i più noti ed amati dal pubblico delle sale.
Su Rai Movie, canale 24, alle 21,00 il vecchio e sempre valido “Sierra Charriba” (1964) regia del poco allineato Sam Peckinpah (uno dei maggiori innovatori del genere western), un film maledetto massacrato a tal punto dalla produzione da indurre lo stesso regista a chiedere, senza peraltro ottenerlo, che il suo nome fosse eliminato dal film. Da quel momento la fama di regista dannato non lo abbandonerà più, anche perché sempre più alcolizzato e dedito alla droga. I suoi film spesso caratterizzati da scene di cruda violenza (enfatizzate dall’uso del ralenti o da un montaggio convulso), allora sconvolsero il cinema americano – attirando su di lui anche la detestabile nomea di regista fascista e misogino – ma dando la stura ad un cinema che ha fatto da apripista alla successiva produzione degli anni ‘70. Sam Peckinpah è morto a soli 59 anni colpito da ictus.
In seconda serata alle 22,15 su Rai 5, canale 23, “La mafia uccide solo d’estate” (2013) opera prima del palermitano di Perfrancesco Diliberto (Pif), fenomeno televisivo trasbordato con successo al cinema, ripercorre con toni leggeri vent’anni di cronaca stragista del capoluogo siciliano esaltando gli eroi dell’antimafia smitizzando i boss mafiosi e scoprendo alla fine che la mafia uccide tutti i giorni.