Feltri choc su Milano fa litigare Lega e FdI


AGI – Un’intervista di Vittorio Feltri dai toni molto aspri fa litigare Lega e Fratelli d’Italia, concorrenti nel voto di lista alle prossime amministrative, soprattutto alle Comunali di Milano, dove il direttore editoriale di ‘Libero’ è candidato per FdI. Nel colloquio con ‘Il Fatto quotidiano’, il giornalista definisce il candidato di centrodestra Luca Bernardo, peraltro sostenuto anche da FdI, “un bravissimo medico” ma “un politico non all’altezza” e l’alleanza del centrodestra una “coalizione del cazz..”.  Poi critica direttamente Matteo Salvini sostenendo che “sul green pass non si è capito cosa volesse”. “E poi  – aggiunge, sempre riferito al capo di via Bellerio – continua a rompere le scatole su quota 100, su cui, invece, secondo me aveva ragione la Fornero”.

Veleno per i palati leghisti, che partono in difesa del ‘capitano’. “Dopo aver screditato il centrodestra, ora il capolista di FdI a Milano dichiara addirittura in un’intervista di preferire la legge Fornero a Quota 100”, protesta il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo. “Anche FdI la pensa come Feltri e ha nostalgia delle ricette ‘lacrime e sangue’ di Mario Monti?”, chiede. “Che Feltri fosse una persona schietta non avevamo dubbi, ma questi toni non servono al centrodestra che dopo questa tornata delle amministrative dovrà prepararsi a guidare il Paese”, aggiunge la sottosegretaria leghista, Tiziana Nisini. “Feltri, dopo aver insultato la coalizione, dice di preferire la Fornero a Quota 100. Arrivare a rimpiange le manovre lacrime e sangue di Mario Monti, che non hanno certo premiato famiglie, lavoratori e imprese non è certo la strada da seguire per il centrodestra. Mi chiedo se anche Giorgia Meloni, come Feltri, intende difendere la riforma Fornero e mandare in pensione i lavoratori a 67 anni”. “Candidato sindaco perdente e non all’altezza, niente campagna elettorale, insulti alla coalizione di centrodestra, nostalgia della Fornero: la linea del capolista di Fratelli d’Italia a Milano è condivisa dal suo partito?” si unisce al coro di richiesta di spiegazioni il vice segretario delle Lega Andrea Crippa.

Ai leghisti risponde prima il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Feltri è un indipendente e può dire ciò che pensa e vuole. A differenza di altri che, invece, fanno parte di un governo che ha riciclato Elsa Fornero come consulente”, attacca Lollobrigida. “La posizione di Fratelli d’Italia è sempre chiara e coerente e, quando si tornerà a parlare di Quota 100 la nostra posizione resterà la stessa di sempre”.

Poi Meloni stessa difende Feltri pur precisando di non condividere il suo giudizio di Bernardo. “Tutti conoscono Vittorio Feltri e la sua libertà, noi l’abbiamo candidato da indipendente, è abituato a dire quello che pensa e non sarò io a dirgli di non farlo”, dice la leader di FdI. “Questa sua libertà credo sia un valore aggiunto ma non condivido alcune cose che ha detto, ad esempio che Luca Bernardo sia un candidato debole – ha aggiunto -. Vedo un certo nervosismo, anche da parte della sinistra sia a Roma che a Milano, mentre le cose non stanno andando male”.

Source: agi