ROMA – E’ in arrivo una stretta sui servizi sociali: dagli asili nido alla maternità, fino ai servizi sanitari, sono molte le persone che rischiano di rimanere fuori o dovranno pagare in parte le prestazioni. Il governo Monti ha pronta la bozza di decreto che sancisce i nuovi criteri di accesso al Welfare. La denuncia arriva da Federcontribuenti. Che in una nota sottolinea quanto sia grave in un momento di forte crisi economica restringere i parametri che consentono a milioni di famiglie di potere utilizzare servizi sociali indispensabili. Nel calcolo Isee, strumento utilizzato da 7,4 milioni di famiglie italiane per accedere ai servizi, peseranno di più la casa e le rendite finanziarie. Quello che peserà di più saranno le componenti patrimoniali, ovvero casa e rendite finanziarie. Fino ad ora il peso degli immobili ai fini della dichiarazione Isee era calcolato sulla semplice rendita catastale, ma ora bisognerà fare i conti con il “perverso” meccanismo Imu. Bisognerà, infatti, tener conto della rendita catastale rivalutata del5% e moltiplicata per 60. Altro problema poi, per chi ha Bot e Cct, finora considerati solo al valore nominale: con la riforma i titoli di Stato entrano a pieno titolo nel calcolo e la novità è che il reddito finanziario presunto sarà legato ai Btp decennali, soggetti alla variabilità dei famigerati Spread.