Federcontribuenti: grave rinvio del Governo sui tempi certi dei pagamenti alle imprese


Nel decreto sulle liberalizzazioni sono saltante le norme sui pagamenti dei crediti alle imprese da parte delle pubbliche amministrazioni e questo è di una gravità inaudita. Il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, è davvero indignato da tutto cio’ e annuncia “presenteremo una proposta di legge a costo zero per la pubblica amministrazione, che salverà le imprese da uno stato moroso che chiede con equitalia e’ non dà dopo che hai effettuato i lavori”. La Federcontribuenti denuncia come ormai migliaia di imprese potrebbero saltare nelle prossime settimane per i ritardi nei pagamenti e conclude Finocchiaro i crediti pagati in BOT non sono una soluzione perchè alle imprese serve solo e soltanto liquidità. In effetti, i dati numerici divulgati dall’Autorità di Vigilanza hanno restituito un’immagine preoccupante: i tempi di pagamento oscillano in un range compreso tra un minimo di 92 giorni ed un massimo di 664 giorni. L’entità dei ritardi mediamente accumulati è circa doppia rispetto a quanto si registra nel resto dell’Unione Europea: mediamente 128 giorni contro i 65 che si computano a livello europeo. Il ritardo è per lo più imputato ai tempi di emissione dei certificati di regolare esecuzione (46,3%) e dei mandati di pagamento (29,6%) da parte delle stazioni appaltanti e, ancor più in generale, a lentezze che derivano da vischiosità burocratiche interne alla Pubblica Amministrazione (32,5%).