Fca conferma gli investimenti e punta ancora sull'elettrico con V2G


AGI – Fca conferma il proprio impegno sulla mobilità elettrica e sull’Italia, dove il gruppo è determinato a proseguire con il proprio piano di investimenti. Il Lingotto oggi ha presentato il progetto Vehicle-to-grid (V2G), realizzato assieme a Engie Eps e Terna, ma ha anche confermato le prospettive per il polo produttivo di Torino, che valgono circa 2 miliardi di euro.

L’affondo del Lingotto

“Continuo a sorprendermi quando qualcuno mette in discussione la dimensione degli investimenti, soprattutto sminuendo il valore dell’aver portato qui, a Torino, la 500 elettrica”, ha spiegato all’inaugurazione del progetto Pietro Gorlier, a capo dell’area Emea di Fca. “Forse non è chiaro – ha aggiunto – che un’auto elettrica non è, e soprattutto tra non molto non sarà più, un prodotto di nicchia, ma qualcosa che anno dopo anno diventerà una parte rilevante del mercato”, ribadendo il piano da 5 miliardi per l’Italia e da 2 miliardi per il comprensorio di Mirafiori.

La presa di posizione del manager ha trovato subito il plauso del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, secondo cui rappresenta “un segnale importante per il Paese” e che a tal proposito ha ricordato anche il supporto del governo. “E’ vero che molto spesso ci si dimentica quando si parla della realta’ delle cose ma quando arrivano i fatti c’e’ un faro sulle cose reali e non sulle chiacchiere”, ha aggiunto, sottolineando come quella dell’automobile sia “una delle filiere piu’ importanti per il Paese”. Anche per questo il governo “monitora sugli effetti” della fusione fra Psa e Fca, così come l’intenzione dell’esecutivo di investire sulla transizione verso l’elettrico.

Il progetto Vehicle-to-Grid

Su questo fronte il Lingotto, assieme ai propri partner, ha realizzato un impianto Vehicle-to-Grid, che, quando interamente completato, sarà il più grande del genere al mondo. Il progetto, “100% made in Italy”, e, rappresenta “l’opportunità concreta per il sistema industriale italiano di assumere un ruolo da protagonista nello sviluppo del futuro della mobilità sostenibile”. Grazie a una tecnologia innovativa, Fca, Terna e Engie Eps stanno iniziando a sperimentare una soluzione di ricarica bidirezionale che beneficia di un’aggregazione fisica in un unico punto di interconnessione con la rete elettrica, capace di interagire con altre risorse energetiche presenti in loco.

La tecnologia V2G consente ai veicoli di scambiare in modo intelligente energia con la rete, rendendoli una risorsa preziosa per il sistema elettrico nazionale gestito da Terna contribuendo alla realizzazione di un sistema più sostenibile e rappresentando un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, spiega una nota. L’elettrico apre nuove frontiere per un settore auto che sta affrontando uno scenario complesso, con diverse incognite, fra cui anche quella della Brexit.

L’allarme Acea

Secondo l’Acea, un “mancato accordo” tra Londra e Bruxelles rischia di costare al comparto paneuropeo circa 110 miliardi di perdite commerciali nei prossimi cinque anni, mettendo a rischio posti di lavoro in un comparto che sostiene 14,6 milioni di persone, pari a uno su 15 dei posti di lavoro dell’Ue e del Regno Unito. L’associazione ha dunque invitato i negoziatori di entrambe le parti a trovare “senza ulteriori indugi un ambizioso accordo di libero scambio”.

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Fonte: economia agi