AGI – Continua il sogno di Luna Rossa in America’s Cup. L’imbarcazione italiana porta a casa un altro pareggio dopo le due nuove regate di questa notte. Vinta nettamente gara 5 persa altrettanto nettamente gara 6. Ma tra i due equipaggi l’equilibrio è assoluto e ogni impresa sembra ancora possibile.
Gara 5: partenza bruciante
Nella prima regata di oggi è stata decisiva la partenza bruciante dell’imbarcazione italiana, che ha conquistato il lato porto e prendendo subito un vantaggio di circa 150 metri. Il vento leggero a 8 nodi ha favorito Luna Rossa, mentre i Kiwi sono stati costretti a impostare una gara di inseguimento e a scegliere traiettorie larghe.
Al primo gate il vantaggio di Luna Rossa era di 32 secondi, equivalente a più di 350 metri. 32” anche al secondo gate. A metà gara Team New Zealand ha recuperato dieci secondi girando il terzo gate indietro di 22”, per poi perdere cinque secondi al quarto.
Il timoniere palermitano Francesco Bruni, ha allora ordinato di attaccare per coprire ogni tentativo di recupero dei neozelandesi. La virata al quinto gate ha registrato un vantaggio di 23”, ma nell’ultimo tratto non c’è stata più gara. Luna Rossa ha chiuso senza spingere più, trionfando con 18” di vantaggio.
Gara 6: pagato caro un errore in uscita
Ancora una partenza decisiva, ma stavolta premia i ‘defender’ di Team New Zealand, che dominano fin dall’inizio e pareggiano il conto delle regate. Luna Rossa, stavolta, ha sbagliato linea di uscita, finendo per rallentare in modo netto fin da subito.
Al primo gate il vantaggio dei Kiwi è già quasi incolmabile: 51”. Che diventa 1’07” al secondo. Non c’è incertezza, New Zealand viaggia, per lunghi tratti sottovento, a velocità doppia rispetto a Luna Rossa.
Tra le due imbarcazioni la distanza varia tra i 500 e gli 800 metri. Alla terza boa lo svantaggio dell’Italia è di 1’05”. Alla quarta è di 1’13”, alla quinta 1’22”. Non ci sono segnali di avvicinamento. New Zealand vince di 1’41”. Le immagini che arrivano da bordo di Luna Rossa mostrano un clima sereno ma rassegnato. La testa è già a domani. Ma arrivare alla quarta giornata in parità è un grande e inatteso risultato per gli italiani.
Source: agi