Il 23 maggio, in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci, in cui furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, associazioni, comitati studenteschi, sindacati e tante altre realtà sociali, scenderanno per le strade di Palermo con un corteo popolare che partirà alle 15: dalla Facoltà di Giurisprudenza – per dire “Resistiamo! – e confluire all’albero Falcone, in via Notarbartolo, dove abitava il giudice. ”Il corteo “popolare per un’antimafia sociale intersezionale”, vuole rivendicare – si legge in una nota del Coordinamento sociale antimafia che ha indetto l’iniziativa – la necessità di inserire la lotta alla mafia in un contesto più ampio di lotte sociali. Da un lato, la ricerca e la pretesa delle verità mancanti sulle stragi (non solo quelle del biennio ’92-’93) per rispondere a una giustizia attesa da decenni; dall’altro, invece, l’analisi della condizione politica, sociale, culturale, economica e internazionale in cui vive la Sicilia e il Paese intero”. Il corteo è promosso da Our Voice, Cgil Palermo, Collettivo Rutelli, Sindacato Parlatore-Kiyohara, Sindacato Regina Margherita, Collettivo Vittorio Emanuele II, Sunia, Voci Nel Silenzio, Anpi Palermo, Associazione Radio Aut, Officina del Popolo, Usb, Arci Palermo, Associazione Schierarsi – Piazza di Palermo, Udu Palermo, Movimento Agende Rosse, Casa di Paolo, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Fa.Se Cannizzaro. Hanno inoltre aderito: Palermo Pride, Auser Palermo, Collettivo Croce, Saturna, WikiMafia e Antimafia Duemila.