Export: Zoppas (Ice), segnali confortanti anche se rallentamento


“Sono segnali confortanti, anche se in un contesto di rallentamento, quelli che arrivano dall’ultima nota Istat sul commercio con l’estero e prezzi all’import relativi a giugno 2023″. Lo afferma in una nota il presidente di Ice, Matteo Zoppas.
“Da sottolineare – commenta – quanto evidenziato dall’Istat rispetto alle risposte dei mercati, come Usa e Francia che si mantengono forti, mentre Cina, Germania, Belgio e Turchia, anche se in misura diversa, subiscono una battuta d’arresto. Una situazione da tenere monitorata anche nei prossimi mesi che potranno rivelarsi cruciali per interpretare le evoluzioni dell’export in questi Paesi, anche considerando che, tanto la Cina quanto la Germania, rappresentano dei mercati di riferimento per alcuni comparti primari come Food, Fashion e componentistica. In particolare, l’ingresso della Cina in deflazione, dovuto al rallentamento dei consumi interni, sta suscitando un andamento altalenante che rende meno certa la ripresa economica”.
“Il deficit energetico (-3.888 milioni) – afferma inoltre – è in forte riduzione rispetto all’anno precedente (-9.335 milioni) consentendo così alle imprese italiane di essere meno esposte al rischio di essere dipendenti dal mercato. Un segnale positivo sui prezzi arriva dal fronte interno: l’inflazione a luglio registra un rallentamento della crescita e resta invariata su base mensile. Su base annua l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto a luglio 2023 del 5,9% rispetto a luglio 2022. Seppur lontani dai livelli di inflazione del 2018 e 2019, questo rallentamento aiuta a recuperare parte della competitività del Made in Italy nei mercati esteri. La previsione del trend rimane ottimistica, nonostante gli schemi del passato siano sempre meno un punto di riferimento”. (AGI)
GLA