Expo Dubai, Di Stefano e Bonaccini rilanciano il Patto per l'Export


AGI – È iniziata con un rombo di motori questa mattina la missione del Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Manlio Di Stefano. La “Parata della Motor Valley” da Dubai ad Abu Dhabi, organizzata proprio in coincidenza dell’appuntamento con la F1, ha visto il coinvolgimento di otto moto Ducati, un’auto Dallara e una Pagani. Insieme al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e Andrea Pontremoli, presidente di Muner e Ceo di Dallara, il Sottosegretario ha raggiunto il palazzo presidenziale di Abu Dhabi, dove li attendeva l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Nicola Lener.

Dopo la tappa a Casa Ferrari di Abu Dhabi, Di Stefano e Bonaccini hanno raggiunto Dubai per una visita del Padiglione. Domani, per Di Stefano, sarà la volta dell’incontro istituzionale con il ministro di Stato per il Commercio Estero Thani bin Ahmed al Zeyoudi. “Con quasi dieci miliardi di interscambio quello tra Italia ed Emirati Arabi è un rapporto solido, che funziona, che va coltivato” ha detto Di Stefano, senza sottrarsi ad un commento sugli ultimi accordi commerciali tra Francia ed Emirati: “Non sono sicuro dei numeri finali. Siamo il Paese che dopo la pandemia sta crescendo di più in tutta Europa. Sfonderemo quota 500 miliardi in termini di export nel 2021 e gli studi, le valutazioni in corso  parlano di un trend duraturo. Una reazione a catena a cui contribuisce anche l’importante Patto per l’Export di 5,4 miliardi”.

Il valore del Padiglione quale cassa di risonanza del sistema-Paese è stato evidenziato anche dal Commissario Paolo Glisenti: “Stiamo assistendo ad una sorta di globalizzazione delle pmi inserite nelle diverse value chain. Molte di loro hanno avviato contatti con Fondi d’investimento e  Fondi sovrani. Nei primi due mesi di Expo abbiamo visto l’arrivo di 400 aziende, non solo italiane ma anche dell’area mediterranea, e contiamo 1200 incontri B2B. Abbiamo firmato il Patto per l’Export e ci impegniamo come leva di promozione e attrazione degli investimenti”.

Bonaccini, che era alla guida della Conferenza delle Regioni al momento della firma del Patto per l’Export, ha ricordato l’Emilia-Romagna anche come sede “della Food Valley e della futura Data Valley”. Oltre al Muner, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, con le quattro Università di Parma, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e alcune delle più grandi case motoristiche mondiali di casa nella Motor Valley, tra cui Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Marelli, Maserati e Pagani, la Regione eccelle anche nel food: “Siamo la prima regione europea per prodotti a destinazione d’origine con 44 prodotti DOP e IGP per il food, 3,1 miliardi di euro il valore della produzione, il 40% di quello nazionale e 30 per i vini”, ha detto Bonaccini.

E non è mancato un accenno a quello che potrebbe essere il prossimo primato regionale, quello dei big data e del super computer Leonardo. “Siamo gli unici al mondo con un mondiale di F1, uno di moto Gp e uno di Superbike nello stesso anno, ma torneremo a Dubai anche per altro. Grazie all’investimento del governo Draghi abbiamo potuto acquistare un super computer di calcolo, tra i primi cinque al mondo per velocità, che avrà l’80% della capacità di calcolo dei big data d’Italia e il 20% di quelli europei, utilizzabile in ogni settore, dal supporto alle aziende alla ricerca. Avrà casa al Tecnopolo di Bologna, che ospiterà anche il Centro Europeo per le Previsioni Meteo”

Source: agi