La città di Roma si presenta al Bureau International des Expositions (Bie) di Parigi dove i membri dell’organizzazione intergovernativa (composta attualmente da 182 Stati) che gestisce le Esposizioni universali e internazionali oggi devono decidere per l’aggiudicazione dell’Expo 2030. In gara con la Capitale ci sono Busan in Sudcorea e Riad in Arabia Saudita e il voto finale è previsto verso le 17.
Per presentare la candidatura di Roma, incentrata sul tema “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione”, oltre al sindaco Roberto Gualtieri e al minsitro Andrea Abodi una delegazione composta, tra l’altro, da Trudy Styler, attrice, ambasciatrice Unicef ed attivista per i diritti umani. E’ lei ad aprire la presentazione con il racconto della sua esperienza di vita in Italia. La regista ricorda il suo film ‘Posso entrare?’ presentato alla Festa del cinema di Roma dove ha raccontato la sua esperienza in Italia, in particolare nella città di Napoli.
Trudy Styler ha ricordato la sua esperienza come giovane regista a Roma quando ha frequentato Cinecittà e incontrato Federico Fellini. Poi l’attrice Sabrina Impacciatore, che ha ottenuto un successo al livello globale per la serie tv ‘The White Lotus’, che parla di ‘Mamma Roma’, film di Pasolini con Anna Magnani che è un simbolo della grande città. “Roma non appartiene solo ai romani, ma appartiene a tutti voi, Roma è una grande mamma. Il passato dà il benvenuto al futuro. Ed è per tutti”, dice l’attrice in inglese. Ricorda che è la città che difende i valori civili, i diritti, l’inclusione, la difesa di chi è condannato ingiustamente. ‘Let’s come 2 Rome, we wait for you’.
C’è anche un messaggio di Jannik Sinner: “Come to Rome to win together”, venite a Roma per vincere insieme. Quindi un messaggio della premier Giorgia Meloni: “Votare per Roma oggi significa costruire un futuro insieme. Scegli Roma per Expo 2030, porta la Storia nel futuro”. E infine Bebe Vio, due volte oro paralimpico nel fioretto: “Quando venite a Roma vi sentite parte di questa città”, dice l’atleta. Alla fine del suo discorso chiama sul palco tutta la delegazione, che degfinisce il suo “big team”. (AGI)
CAU