Expo 2020 Dubai: l'educazione del futuro è Stem, gender balanced e anche “free”  


AGI – Offrire ai giovani dai 15 ai 24 anni, di tutto il mondo, un’istruzione e una formazione professionale gratuite e certificate. I contenuti spaziano tra competenze digitali, fondamentali, basate sui ruoli e tecniche mentre tutte le certificazioni ottenute saranno collegate alle future opportunità occupazionali e imprenditoriali messe a disposizione sulla piattaforma stessa. Questo è il senso di “Passport to Earning” (P2E) presentato da Accenture, Microsoft, Unicef e Dubai Cares nell’ambito della partnership Generation Unlimited, durante il summit RewirEd dal 12 al 14 dicembre e Expo 2020 Dubai.

Il progetto si qualifica anche per una particolare attenzione rivolta verso le materie Stem, vale a dire le materie scientifiche, all’accesso all’educazione femminile e al superamento del digital divide. È supportato da RewirEd, una piattaforma globale guidata da Dubai Cares in collaborazione con Expo e in stretto coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MoFAIC), ed è stato presentato di fronte ad una platea di oltre 1.500 partecipanti provenienti da 60 paesi di tutto il mondo. Reem Al Hashimy, ministro di Stato per la cooperazione internazionale e direttore generale di Expo 2020 Dubai, ha dichiarato: “Nonostante tutto ciò che ha afflitto questi ultimi due anni e le difficoltà contro cui continuiamo a lottare in tutto il mondo, la miriade di sfide, mediche, sociali ed economiche, l’istruzione è ancora una priorità centrale di ogni governo, ogni comunità e ogni famiglia sulla Terra”.

Al vertice è stato annunciato anche il Rapporto annuale di monitoraggio dell’istruzione globale dell’UNESCO, che ha richiesto a livello generale maggiori sforzi da parte delle istituzioni per garantire a tutti i bambini l’accesso gratuito e finanziato con fondi pubblici all’istruzione pre-primaria e a 12 anni di istruzione primaria e secondaria. L’evento, che ha avuto un focus anche sui temi giovanili più urgenti, ha permesso anche agli studenti rifugiati di essere ascoltati nella richiesta di istruzione superiore, con obiettivi precisi: il 15% di iscrizione dei rifugiati all’istruzione superiore entro il 2030, come annunciato durante la sessione “Modelli emergenti di istruzione superiore nei conflitti”.

Anche ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è volato al Padiglione Italia. Durante il forum “Scuola e Italia Domani” sono state presentate le azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicate al settore dell’Istruzione. La settimana dell’istruzione “ci ricorda questo: le persone al centro. E le persone al centro, in Italia, vuol dire non soltanto tecnologia ma anche quella grande tradizione di cultura, di bellezza, di intelligenza che è il nostro Paese, quindi è una grande operazione di riposizionamento totale dell’Italia nel contesto mondiale”, ha detto il ministro.

Tra le tante iniziative presentate, vale ricordare anche “Education for Women’s Empowerment”, un bando internazionale presentato da Politecnico di Milano e Fondazione Milano per Expo, per tre assegni di ricerca in ambito scientifico per sostenere l’istruzione femminile in discipline come le Stem, l’ingegneria, il design e l’architettura riservato a chi è già in possesso di una laurea, un dottorato o un master. Le tre candidate saranno selezionati entro il 21 gennaio 2022 e riceveranno una borsa di studio per un anno di ricerca in Italia, presso il Politecnico di Milano.

Source: agi