Expo 2020 Dubai: fatti e numeri del più grande evento nella storia del Medio oriente


4,38 chilometri quadrati – Il sito di Expo Dubai 2020 si estende su un’area sbalorditiva, equivalente a quattro volte la superficie totale del più grande centro commerciale del mondo, il Dubai Mall.

3 gate – Per accedere al sito di Expo bisogna passare da questi cancelli alti 21 metri, ma ultraleggeri e facilmente apribili realizzati in una speciale fibra di carbonio, la creazione è opera dell’architetto britannico Asif Khan. Sono installati per riflettere in modo spettacolare il logo dell’evento da diverse angolazioni.

22 euro – Questo il costo per un biglietto di ingresso standard, ma non mancano agevolazioni o sconti. L’accesso all’Esposizione è gratuito per gli over 60 e bambini e giovani fino a 17 anni. Il costo del biglietto giornaliero per adulti (18-59 anni) è di 95 AED (22 euro). Il costo del pass per 30 giorni per adulti (18-59 anni) è di 195 AED (45 euro), quello stagionale per 6 mesi costa 495 AED (115 euro).

30.000 volontari – Questo il numero di persone che assisteranno i visitatori dall’apertura dei cancelli, mentre sono oltre 40.000 i lavoratori, provenienti da oltre 70 paesi, che hanno partecipato alla costruzione del sito.

6 mascotte – È il numero di personaggi immaginati per intrattenere i visitatori più piccoli. Salama è un antico e saggio albero di Ghaf, pianta nazionale emiratina e tipica delle terre desertiche. Latifa e Rashid sono due fratelli emiratini amanti delle scienze e dell’ambiente. Accanto a loro sono sempre presenti i robot Alif, Opti e Terra, che sono anche i guardiani dei rispettivi padiglioni: Mobilità, Opportunità e Sostenibilità.

4.000 anni – Sono quelli di un antico anello d’oro ritrovato a Saruq Al Hadid, un sito archeologico nel sud di Dubai e che ha ispirato il logo di Expo 2020. Il reperto, proveniente da un antico insediamento ricco di manufatti artigianali, vasellame e gioielli, testimonia l’attività commerciale che ha sempre caratterizzato gli Emirati Arabi ed è stato scelto come simbolo della naturale vocazione allo scambio del popolo emiratino.

10 settimane – Sono quelle tematiche dedicate a dibattiti tra gli esperti del settore distribuite durante il calendario dei sei mesi dell’Esposizione Universale. Dopo quella di apertura, dedicata al Clima e alla Biodiversità, sono poi previste quelle dello Spazio, degli Insediamenti Rurali e Urbani, della Tolleranza e Inclusività, dell’Educazione e Conoscenza, del Viaggio e della Connettività, delle Sfide Globali, della Salute, del Cibo e Agricoltura, per finire con quella di chiusura, dedicata all’Acqua.

142 “innovatori sociali” – Sono gli esperti e studiosi di settori diversi, provenienti da 76 paesi, a cui Expo 2020 Dubai ha chiesto di offrire le proprie competenze e spirito creativo per tentare di risolvere alcuni dei problemi più impegnativi della nostra epoca, dalle migrazioni, ai cambiamenti climatici, fino alle sfide sanitarie lanciate dalla pandemia da Covid-19.

1 padiglione per la parità di genere – Expo 2020 Dubai dedica un intero padiglione alla celebrazione delle donne e dei molteplici ruoli vitali che esse svolgono. Il Women’s Pavilionè il primo del suo genere nella lunga storia delle Esposizioni Universali e intende rappresentare in modo tangibile l’attenzione emiratina verso le tematiche connesse alla parità di genere nella società.

50 cucine nazionali – L’offerta in termini di gastronomia internazionale è particolarmente ricca per gustare le specialità provenienti da tutto il mondo. Il servizio è assicurato da oltre 200 punti dedicati alla ristorazione, dislocati su tutta l’area di Expo.

160 persone – Sono quelle che può trasportare, tutte in una volta, l’ascensore più grande del mondo. A causa del distanziamento sociale imposto dalle misure anti Covid-19 però, il numero di persone consentito sull’ascensore sarà limitato a 38.

4.912 pannelli solari – Questo è il significativo numero di quelli installati sulla cupola larga 130 metri di Terra, il Padiglione della Sostenibilità. Insieme ai futuristici Energy Trees, gli alberi dell’energia, che si ergono nell’area in una fantascientifica boscaglia degna di un movie come Avatar, la cupola è capace di generare 4 GWh di energia alternativa all’anno, sufficiente per caricare più di 900.000 telefoni cellulari.

340 piante – Le specie, molte autoctone della regione, che compongono il paesaggio dell’Expo. Sebbene sorga in una delle zone più desertiche e inospitali del mondo, il sito dell’Esposizione è comunque un’area verdeggiante e ombreggiata, capace di offrire refrigerio ai visitatori. Inoltre, i portali d’ingresso utilizzano un adattamento futuristico della tradizionale mashrabiya, la struttura tipica dell’architettura islamica per regolare la luce e il flusso d’aria.

Source: agi