Inizia oggi alle 7 uno sciopero di 48 ore nello stabilimento Acciaierie d’Italia, ex Ilva, di Taranto da parte del personale addetto all’esercizio degli altiforni. La protesta è contro la fermata, in corso da parte dell’azienda, dell’altoforno 2 che finisce col portare la fabbrica ad un solo altoforno in marcia sui tre attualmente operativi. Da agosto è infatti fermo l’altoforno 1 e con questo stop resterebbe in produzione solo il 4. Lo sciopero é indetto dalle sigle Fim, Fiom e Uilm. Davide Sperti, segretario Uilm, dichiara che Acciaierie d’Italia “ferma l’altoforno 2 per continuare a ricattare il governo”. L’ex Ilva ha parlato di fermata temporanea sino all’11 dicembre per eseguire delle manutenzioni sull’impianto ma la Uilm controbatte e sostiene che “data la totale inaffidabilità del soggetto privato, per essere credibile rispetto alla fermata manutentiva stando alle loro dichiarazioni, Acciaierie deve convocare le organizzazioni sindacali e dare evidenza istantanea di rda, richieste di acquisto, emesse con le date, gli ordini sulla ricambistica, le date di accettazione magazzino, accettazione impianti, a chi sono state assegnate le attività”. Secondo Sperti, “l’azienda non lo farà mai, semplicemente perché non ha programmato nessuna attività e l’unica motivazione di fermo impianto sta in un nuovo pretesto in vista dell’assemblea dei soci”. Assemblea convocata per oggi e nella quale i soci Arcelor Mittal (maggioranza) e Invitalia (minoranza) sono chiamati a decidere ancora un volta se e come intervenire con un sostegno finanziario urgente alla società (Invitalia, società del Mef, ha già dichiarato la sua disponibilità). “Questa governance va immediatamente allontanata” rileva Sperti, che parla di “una situazione vergognosa che espone migliaia di persone usate come scudo umano per ricevere altri finanziamenti pubblici fino alla chiusura totale del sito”. E questa mattina c’é anche la protesta del sindacato Usb che alle 10 terrà un sit in sotto la Prefettura di Taranto “per sottolineare la posizione del sindacato in merito alla ex Ilva nella giornata in cui si terrà l’ennesima assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia”. (AGI)
TA1/FRI