“Bugie e insulti non hanno posto negli eventi politici in vista delle elezioni europee. Il Presidente argentino Javier Milei ha infranto ogni regola durante la sua visita in Spagna. Milei, che domenica ha parlato a un raduno del partito di estrema destra Vox a Madrid, ha definito i socialisti ‘portatori di morte’, ha elogiato le mosse antidemocratiche di tutti i leader di estrema destra in Europa e ha offeso personalmente il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e la sua famiglia”. Lo sottolinea il Pse.
Il presidente del Pse, Stefan Löfven, ha dichiarato: “L’attacco di Milei al primo ministro Pedro Sanchez e alla sua famiglia è indegno e totalmente inaccettabile. L’attacco ai socialisti, che il Presidente argentino ha accusato di ‘portare morte e povertà in Spagna’ attraversa ogni linea di decenza. Morte e povertà: questo è ciò che porta il fascismo, come la Spagna sa fin troppo bene”.
Il Presidente Javier Milei – prosegue il Pse – ha partecipato alla manifestazione di estrema destra a Madrid su invito del leader di VOX Santiago Abascal. All’evento hanno partecipato anche la presidente del Rassemblement National francese Marine Le Pen e il leader del portoghese Chega, André Ventura. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Victor Orban della FIDESZ hanno partecipato tramite videomessaggi.
Lo Spitzenkandidat del Pse, Nicolas Schmit, ha dichiarato: “Dopo questo comizio di VOX a Madrid, il Ppe dovrebbe avere una visione più chiara dei partiti politici che sta considerando come partner dipendendo, come ha definito Ursula Von der Leyen, ‘dalla composizione del Parlamento’. Nella nostra dichiarazione di Berlino abbiamo affermato chiaramente che il Pse non collaborerà mai con l’estrema destra. Vediamo cosa dirà il Ppe, vedendo Meloni, Orban, Abascal, Le Pen, Ventura, ecc., unire le forze in vista delle elezioni europee. Non c’è un’estrema destra decente”.
Domenica a Madrid, Le Pen, Ventura e Abascal hanno applaudito a gran voce tutti gli attacchi personali di Javier Milei nei confronti dei socialisti e del primo ministro spagnolo Sanchez.(AGI)