Oltre che per le campagne dai toni straordinariamente accesi in molti dei 27 Paesi membri, questa tornata elettorale europea resterà negli ‘annali’ per il numero decisamente più consistente del solito di giovani elettori al loro primo appuntamento con le urne.
A sottolineare il dato, sulla base di statistiche Eurostat, è il canale francese Lci che rammenta anche come quest’anno, per la prima volta, ben quattro Paesi europei (Germania, Austria, Belgio e Malta) hanno deciso di abbassare l’età del voto ai 16 anni. Anche in Grecia i minorenni che hanno compiuto 17 anni potranno recarsi alle urne.
Ma in quali Paesi europei i giovani potranno realmente ‘pesare’ rappresentando una percentuale consistente dell’elettorato? Secondo Eurostat i nuovi elettori potrebbero avere un maggiore impatto in Belgio perché rappresentano quasi il 10% dell’elettorato attivo. Seguono la Francia, con l’8,9% di diciottenni per la prima volta al voto, Cipro (8,7%) e la Germania (7,8%).
L’Estonia è, invece, è il Paese con la percentuale più bassa di elettori che votano per la prima volta, appena il 4,4% dell’elettorato. (AGI)
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